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Silenzio vergognoso sulla morte del carabiniere, mentre certi politici sfilano solo quando conviene

L’onorevole della Lega Siciliana denuncia la narrazione distorta di media e piazze: “Chi muore in divisa non merita l’indifferenza dello Stato”

Il deputato questore della Lega Siciliana denuncia l’ipocrisia di chi usa le piazze per ideologia e dimentica chi difende lo Stato

Una presa di posizione netta, senza ambiguità. L’On. Vincenzo Figuccia, deputato questore dell’ARS e rappresentante della Lega Sicilia, interviene duramente sul caso del carabiniere ucciso da un fuggitivo. Una vicenda che, secondo Figuccia, è stata trattata con “colpevole superficialità” da certa stampa e da chi politicizza il dolore per tornaconto ideologico.

«Esprimo profonda vicinanza alla famiglia del carabiniere caduto e a tutta l’Arma dei Carabinieri – dichiara l’On. Vincenzo Figuccia della Lega – che ogni giorno presidia il nostro territorio con coraggio e sacrificio. Mi sconvolge – e indigno apertamente – il silenzio assordante che ha accompagnato questo ennesimo tragico episodio.

Siamo di fronte a una drammatica distorsione culturale: quando a morire è un uomo in divisa, il rispetto, la solidarietà e persino la pietà sembrano scomparire. Al contrario, si moltiplicano voci e cortei solo quando il soggetto coinvolto può essere strumentalizzato per finalità politiche o ideologiche.

Questa è una vergogna nazionale. Invece di manifestare per la legalità, c’è chi preferisce cavalcare il garantismo selettivo e attaccare le forze dell’ordine. Ma io dico: basta con l’odio verso chi rappresenta lo Stato. Basta con l’ipocrisia di chi si indigna a corrente alternata.

Chi indossa una divisa non può essere lasciato solo. L’Italia deve ritrovare un senso di lealtà e riconoscenza verso chi rischia la vita per garantire ordine, giustizia e sicurezza, in un Paese che sembra sempre più in balia della disinformazione e della retorica anti-istituzionale.»

On. Vincenzo Figuccia
Deputato Questore – Assemblea Regionale Siciliana
Lega Sicilia

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