Sicilia, Riccardo Arena condannato a un anno di carcere


Il Tribunale di Milano ha condannato il direttore di Panorama Giorgio Mulè a 8 mesi di reclusione senza sospensione condizionale della pena e un risarcimento pecuniario di 20 mila euro, reo di aver collaborato alla stesura del pezzo “Aridatece Casellì”, scritto nel 2010 dal collega Andrea Marcenaro (condannato anch’egli alla detenzione pari a un anno). La sentenza del tribunale meneghino è di primo grado, quindi si dovrà attendere la sentenza della Corte d’Appello di Milano e successivamente della Cassazione per diventare definitiva.
Condannato anche il presidente uscente dell’Ordine dei Giornalisti Riccardo Arena, il quale commenta: «Sono stato condannato a un anno di carcere per diffamazione a mezzo stampa, per avere collaborato alla stesura del pezzo “Aridatece Casellì”, scritto dal collega Andrea Marcenaro: io ho avuto la sospensione della pena, Andrea e il direttore di Panorama, Giorgio Mulè, no. Non entro nel merito della questione: per il processo ci sono altri due gradi di giudizio ma, proprio perché ritengo di avere fatto soltanto il mio lavoro di giornalista, mi è difficile comprendere e accettare questa sentenza, anche per la sua severità. Quel che mi appare assurdo e indegno di un Paese democratico è che la nostra legge non rispettando la giurisprudenza delle Corti di Giustizia europee, preveda ancora oggi, nel 2013, che i giornalisti vadano o possano andare in galera per avere scritto un articolo. Credo che su questo vada fatta una battaglia unitaria, seria, concreta e immediata, da parte delle istituzioni e delle associazioni sindacali della categoria, per evitare che prima o poi qualcuno in carcere ci vada sul serio. Quel che è certo è che continuerò come sempre il mio impegno di cronista e all’interno delle Istituzioni professionali».