
“Sono stati anni di monitoraggio, di attento controllo delle procedure, di revoche a soggetti vicini alla mafia, anni in cui altri episodi di incendi vi sono stati. Stavolta il lavoro è stato più “certosino”, distruggendo non solo progetti che dovevano andare in appalto, ma cercando di cancellare la memoria dei decenni passati: una memoria molto pericolosa per quanti nel passato avrebbero potuto compiere atti da cancellare.
La giustizia non fa mai sconti a nessuno, alla fine prevale sempre, chi ha fatto una gestione allegra delle risorse pubbliche non pensi di cavarsela e soprattutto la mafia e il malaffare non pensino che a Gela si possa tornare indietro così facilmente. C’è grande attenzione da parte delle istituzioni, delle forze dell’ordine e della magistratura, che supporteranno l’azione di legalità. La mia solidarietà ai cittadini , al comune, al sindaco Fasulo, all’assessore Casano e all’intera giunta, al direttore del dipartimento, Costa, con la consapevolezza che oggi continua il lavoro già intrapreso e che l’azione civile di crescita e sviluppo della città sarà intensificata.
Domani sarò a Gela per essere presente all’inaugurazione di alcuni progetti di riqualificazione della città, per fare un punto con l’amministrazione sulla questione sviluppo e legalità, alla luce dei fatti recenti, ma anche per riconfermare la mia personale e istituzionale voglia di stare in trincea, con quanti si battono contro l’illegalità”.