Sicilia, imprenditore inizia sciopero della fame. “Vittima della burocrazia”

Emilio Missuto è un 39enne imprenditore edile di Gela che ha recentemente visto la sua azienda fallire per 37mila euro nonostante sia in attesa (da troppo tempo ormai) di riscuotere un credito di 1 milione di euro dal comune di Carbonia, in Sardegna, per lavori pubblici già realizzati e mai liquidati.
Per questo motivo, dallo scorso 19 aprile, ha deciso di iniziare lo sciopero della fame in segno di protesta ma, dopo quasi un mese, è stato ricoverato al Pronto Soccorso e dopo una somministrazione di flebo è stato dimesso. Missuto si definisce vittima della burocrazia e di uno Stato iniquo e ingiusto e rivolge la sua rabbia ai magistrati che, a suo dire, non avrebbero tenuto conto della causa della sua insolvenza causando la chiusura della sua attività e il conseguente licenziamento di 50 dipendenti.
Altra situazione molto seria che fotografa perfettamente come la burocrazia qui in Italia sia una piaga sociale che sta portando alla rovina troppe persone.