Sicilia, immigrazione, Ferrandelli: “Approvare legge di civiltà”

“La Sicilia è la ‘porta’ del Mediterraneo, storicamente è stata un ponte tra culture e religioni, e il paradosso sapete qual è? Che non è dotata di norme a sostegno dell’accoglienza, dell’inclusione sociale, della convivenza civile, dell’integrazione partecipe, dei diritti e della tutela dei cittadini stranieri. Insomma, di una legge di civiltà. E’ importante, quindi, l’appello lanciato dal presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, affinché il parlamento siciliano si affretti a esaminare, così come calendarizzato 5 mesi fa dalla conferenza dei capigruppo, il disegno di legge che ho presentato a giugno 2013 in collaborazione con associazioni ed esperti dei fenomeni migratori”. Lo ha detto Fabrizio Ferrandelli, deputato regionale del PD partecipando al convegno “Una politica d’immigrazione comune per l’Europa”, a Palazzo dei Normanni a Palermo.
“Il testo, redatto insieme ad un gruppo di lavoro composto da esperti, legali, professionisti, consulenti, operatori del mondo dell’immigrazione e rappresentanti di associazioni – spiega Ferrandelli – è composto da 22 articoli e prevede la creazione di una Consulta e di un Osservatorio regionale sull’immigrazione; la stesura di un Piano regionale di indirizzo per le politiche sull’immigrazione; un ‘Registro delle associazioni degli immigrati’; indica le modalità di cooperazione fra la Regione Siciliana e i Paesi di provenienza dei migranti; individua i soggetti destinatari delle norme a tutela dei diritti e delle tutele; prevede specifiche misure per assicurare assistenza sanitaria, istruzione, integrazione culturale, interventi abitativi, misure contro la discriminazione, accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo; vi è poi una parte del ddl sui Centri di accoglienza. Ci sono inoltre alcune misure per favorire l’accesso al credito per creare occasioni di lavoro per gli immigrati”.