Sicilia, Franco e Andrea Mineo lasciano Grande Sud: “Micciché è un burattino di Alfano”


Seguiti da più di trenta amministratori eletti nella provincia, Franco Mineo, ex parlamentare regionale, dopo vent’anni di militanza politica al fianco di Gianfranco Miccichè, e il figlio, Andrea Mineo, ex capogruppo di Grande Sud in Consiglio comunale a Palermo, approdano a una storica rottura mettendo fine al progetto politico proposto dal leader del movimento arancione.
Nell’intervista rilasciata a IlModeratore, Andrea Mineo, ha dichiarato e sottolineato la delusione per questo epilogo e la scelta inevitabile di abbandono: “Mi sono dimesso da capogruppo di Grande Sud in Consiglio comunale. Quello di Grande Sud è stato un progetto politico in cui avevo investito e creduto, ma dopo la tanto sbandierata voglia di cambiamento propinata da Miccichè e la sua promessa di inserire giovani all’interno delle liste in posizione utile, abbiamo dovuto fare i conti con la realtà dei fatti, ovvero la candidatura dell’On. Salvatore Iacolino, ex Pdl, uomo di Alfano, e ora in lizza al Senato della Repubblica nella lista di Grande Sud. Miccichè ha svenduto un progetto, non riunendo un tavolo di discussione dalle regionali ed escludendo dalle liste le persone che avevano creduto in lui e nella sua politica, per salvaguardare la sua poltrona e quella di Fallica, diventando un burattino di Alfano, e alleandosi con un partito di plastica”.
E’ evidente il profondo rammarico scaturito dall’alleanza con il Pdl per le politiche e la compilazione delle liste per Camera e Senato, che avrebbero come lo stesso Mineo ha dichiarato ‘snaturato il progetto politico di Micciche’, incentrato sullo sviluppo del territorio.
In una nota il coordinatore provinciale di Grande Sud, Eusebio Dalì, ha dichiarato: “La decisione di Franco Mineo, presa dopo tanti anni di militanza accanto a Gianfranco Miccichè, oggettivamente arrecherà danno solo a lui. Grande Sud non registra alcun arretramento, anzi negli ultimi giorni, complici certe buone notizie, sono tanti gli amministratori locali, così come i semplici cittadini, che intendono sposare il nuovo progetto del movimento arancione. Il rinnovamento è sempre sinonimo di crescita”.
Poi aggiunge : “In politica esistono tempi per proporsi e momenti per riflettere. Mineo ha scelto la terza via, l’abiura di un percorso politico coerente con i valori della libertà e della territorialità. Nell’ex parlamentare regionale il senso della rivalsa ha prevalso sul buon senso. Giudicheranno gli elettori. Gli stessi che in queste ore stanno apprezzando le scelte compiute da Grande Sud e dal suo leader Gianfranco Miccichè”.
La replica di Andrea Mineo arriva immediata: “la vera abiura è quella fatta da Miccichè il quale ha sconfessato il suo intero partito e gli ideali ai quali questo era ispirato, mettendo in lista personaggi avulsi dal contesto del partito, quali Iacolino, e penalizzando chi con lealtà ed impegno ci ha sempre messo la faccia”.
Francesca Del Grosso