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Mazara del Vallo: Donazione UniCredit alla Casa della Comunità Speranza

La carta etica prevede che il due per mille delle spese effettuate dai clienti vada ad alimentare, senza alcun onere a carico del titolare della carta, uno specifico Fondo

L’acquisto di due “mobile box itineranti” da parte della Casa della Comunità Speranza di Mazara del Vallo (TP) è stato reso possibile grazie alla donazione di UniCredit. Attraverso i mobile box itineranti gli educatori dell’Associazione possono promuovere percorsi educativi, di alfabetizzazione e di inclusione sociale nei diversi vicoli dell’antico quartiere della Casbah di Mazara del Vallo dove l’Associazione opera.

“La donazione di UniCredit – ha sottolineato Salvatore Malandrino, Responsabile Regione Sicilia di UniCredit Italia – è stata resa possibile grazie a UniCreditCard Flexia Etica, collegata ad un progetto etico. La carta etica prevede che il due per mille delle spese effettuate dai clienti vada ad alimentare, senza alcun onere a carico del titolare della carta, uno specifico Fondo le cui disponibilità sono destinate a diverse iniziative e progetti di solidarietà portate avanti da organizzazioni senza scopo di lucro, che si prefiggono obiettivi socialmente utili. Dal 2011 ad oggi, attraverso questo prodotto bancario, la banca ha assegnato in Sicilia oltre 1 milione 970 mila euro a 181 onlus che operano nell’isola”.

L’associazione Casa della Comunità Speranza nasce per dare continuità all’opera delle suore Francescane Missionarie di Maria che dal 1978 furono chiamate dal vescovo Monsignor Costantino Trapani a Mazara del Vallo, per accogliere e accompagnare la comunità tunisina che si stava integrando nel territorio in un numero sempre crescente. Oggi Casa della Comunità Speranza si configura come un centro di aggregazione giovanile dove lavorano educatori, pedagogisti, psicologi ed esperti animatori in diverse discipline che si dedicano quotidianamente a circa 190 tra bambini, adolescenti e giovani di età compresa tra 6 e 18 anni. L’ obiettivo è quello di proseguire l’attività sociale e caritatevole delle religiose Francescane, ispirandosi ai principi della valorizzazione della persona umana e della tutela della sua crescita e dei suoi diritti, della multiculturalità e del dialogo, della condivisione e della solidarietà. L’idea innovativa è quella di portare a “cielo aperto” tra le piazzette, i cantieri educativi che abbracciano laboratori di arte, creatività, sport e musica avendo anche constatato che ci sono diversi bambini e ragazzi a rischio di esclusione e devianza. I “mobile box itineranti” sono grandi contenitori colorati e carrellati e dotati di strumenti multimediali e di materiale didattico ed educativo utile a trasformare i vicoli e gli spazi in “cantieri a cielo aperto” per realizzare le azioni utili all’apprendimento creativo. Nello specifico i “mobile box” sono stati attrezzati con una postazione multimediale con monitor touch screen, tablet, video proiettore, casse amplificate portatili, generatore di corrente elettrica per la realizzazione di eventi serali, pannelli solari per la ricarica delle batterie, libri educativi, materiale di cartoleria e attrezzature artistiche.

Filippo Virzì

Giornalista radio/televisivo freelance, esperto in comunicazione integrata multimediale.

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