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Aerei ed elicotteri distribuiranno i vaccini anti Covid-19

Al via l'Operazione EOS: interessati gli aeroporti di Punta Raisi e Boccadifalco

Parte oggi l’operazione Eos, disposta dal ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, su richiesta del Commissario straordinario Domenico Arcuri in collaborazione con il ministero della Salute. Con l’arrivo delle prime dosi di vaccino anti-Covid in Italia della Pfizer-Biontech, con il quale domenica 27 dicembre inizierà il V-Day in tutta Europa, sarà la componente aerea delle Forze Armate a distribuire le prime dosi di vaccino in tutta Italia.

Già questa mattina all’aeroporto “Falcone-Borsellino” di Palermo atterrerà un C 27J dell’Aeronautica Militare che trasporterà le prime 685 dosi di vaccino destinate in questa prima fase alla Sicilia, destinate a personale ospedaliero e residenze per anziani; da qui in elicottero verranno trasportate presso l’aeroporto di Boccadifalco. Il nome dell’operazione di distribuzione messa a punto dal COI, il Comando Operativo di vertice Interforze (lo stesso che gestisce tutte le missioni italiane nel mondo) ha un nome evocativo, si chiamerà EOS, facendo riferimento al nome della dea greca dell’aurora

Per il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, “le Forze Armate, facendo tesoro dell’esperienza e competenze logistiche acquisite in questi anni di impegno nelle varie missioni nei diversi teatri internazionali, sono pronte, con uomini e mezzi, a dare il loro contributo”. Tutte le altre dosi del vaccino Pfizer, in arrivo nelle giornate e nelle settimane successive, saranno distribuite direttamente dalla società produttrice.

Il Ministero della Difesa ha messo a disposizione l’aeroporto di Pratica di Mare quale hub nazionale di stoccaggio per la campagna di vaccinazione anti-covid. Si tratta di un hub intermodale militare di ampie dimensioni, considerato “ottimale” per la successiva distribuzione nei vaccini, in grado di accogliere vettori aerei, elicotteri e baricentro per la connettività stradale. Le fiale di vaccino verranno concentrate nel sito, in cui sono disponibili “shelter” di ampie dimensioni che garantiranno la massima efficacia per la conservazione ed i massimi livelli di sicurezza per gli stock. In una seconda fase, la Difesa garantirà il trasporto di tutte le dosi delle altre case farmaceutiche dall’Hub di Pratica di Mare ai 21 Sub Hub e alle strutture ospedaliere, ASL e punti in tutta Italia.

La componente aerea che si occuperà della distribuzione è composta da 11 aerei, 73 elicotteri e oltre 360 autoveicoli. L’Operazione Eos, si articolerà in una prima fase in cui i mezzi e gli aeromobili militari contribuiranno a distribuire le prime 9.750 dosi recapitandole a destinazione con l’Arma dei Carabinieri che fornirà il servizio di scorta ai movimenti via terra. Le dosi saranno prima stoccate presso l’Ospedale Spallanzani di Roma e poi distribuite nelle altre Regioni per consentire all’intero Paese di partecipare, domenica 27 dicembre, al “Vaccine day europeo”.

Dall’Ospedale Spallanzani, una parte dei vaccini sarà trasportata a Pratica di Mare dove due C 27J dell’Aeronautica Militare, due Dornier Do. 228 dell’Esercito e un P-180 della Marina Militare raggiungeranno le mete più lontane. I restanti vaccini raggiungeranno le destinazioni via terra con un impegno complessivo di 60 autoveicoli e circa 250 militari. Le successive dosi di Pfizer, così come previsto dal Piano Vaccini, saranno consegnate direttamente dalla casa farmaceutica ai 300 siti di somministrazione individuati dalla Struttura commissariale in accordo con le Regioni.

 

Nella seconda fase, non appena disponibili i vaccini di tipo “cold” delle altre case farmaceutiche (AstraZeneca, Moderna, etc), le Forze Armate in base alle indicazioni fornite dal Commissario Straordinario saranno impegnate nel trasporto logistico su tutto il territorio nazionale. Per entrambe le tipologie di vaccini, in accordo alle richieste del servizio sanitario regionale e locale, la Difesa prevede di costituire, inoltre, delle postazioni vaccinali fissi e mobili (Presidi Vaccinali Difesa- PVD) attraverso la riconversione dei “Drive Through Difesa”, attualmente operativi in tutta Italia per effettuare i tamponi e contribuire, insieme al Ministero della Salute, all’attività di screening. La Difesa collabora con grande impegno e con grande professionalità fin dall’inizio di questa emergenza sanitaria.

Le Forze Armate come sempre, si sono dimostrate immediatamente disponibili e continuano a svolgere il loro lavoro con le regole con cui sono abituate a operare: grande esperienza e professionalità, prontezza, efficacia, lì dove la politica non c’è riuscita.

Fabio Gigante

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