Sicilia d’inverno: Siracusa registra boom di presenze grazie al G7 Agricoltura e Pesca
Flussi turistici in aumento nella bassa stagione: la strategia della Regione valorizza l’isola oltre l’estate

Turismo, Amata: «A Siracusa flussi in crescita con il G7, bene eventi che valorizzano la Sicilia in bassa stagione»
Turisti e viaggiatori in aumento a Siracusa nello scorso mese di settembre rispetto al 2023
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La città di Siracusa ha registrato un incremento di visitatori e pernottamenti nel mese di settembre rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Un aumento che, secondo l’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata, è stato favorito dalla presenza del G7 Agricoltura e Pesca, tenutosi a Ortigia.
«I dati registrati dalle associazioni di categoria, come Noi albergatori di Siracusa – afferma Amata – indicano un quasi 10 per cento in più di arrivi e un incremento di quasi il 15 per cento nei pernottamenti nel territorio aretuseo. Numeri particolarmente positivi che non possiamo non collegare all’organizzazione del G7, fortemente voluta dal ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida. Questo evento ha confermato il buon esito delle politiche messe in atto dal mio assessorato per favorire un prolungamento della stagione turistica».
La scelta di Siracusa come sede del G7, oltre a promuovere la città come meta di interesse internazionale, ha messo in evidenza la capacità della Sicilia di attrarre turisti anche in periodi considerati solitamente “bassa stagione”. L’assessore regionale all’Agricoltura e alla pesca, Salvatore Barbagallo, aggiunge: «I numeri sulle presenze registrate a Siracusa durante il G7 testimoniano la capacità attrattiva della Sicilia e il crescente interesse per i percorsi virtuosi di turismo gastronomico, in grado di celebrare il nostro territorio e i nostri sapori».
Secondo i dati dell’assessorato al Turismo, il fenomeno di crescita dei flussi turistici si è esteso a tutto il territorio regionale, con un aumento del 4,7 per cento da gennaio a settembre rispetto al 2023. Particolarmente significativi sono stati i picchi di presenze nei mesi di gennaio-marzo e settembre, confermando una tendenza positiva anche per i periodi meno tradizionali.
«Tutto ciò – conclude Amata – costituisce per noi la conferma che il percorso intrapreso è quello corretto. Dobbiamo continuare a programmare, con largo anticipo, eventi e iniziative, organizzate direttamente dalla Regione ma anche da altri enti e istituzioni, che valorizzino al massimo il nostro territorio e, soprattutto, la Sicilia d’inverno».
Con queste strategie, la Regione mira a estendere la visibilità della Sicilia ben oltre i classici mesi estivi, rendendo l’isola una destinazione attraente per ogni stagione.







