
La scelta fatta dal Pentagono è anche di stampo chiaramente politico, dato che nei giorni scorsi sono nate nuove polemiche sul mancato intervento militare Usa che probabilmente avrebbe salvato la vita ai diplomatici; in più il Dipartimento della Difesa stesso ammise che le squadre di intervento arrivarono a Sigonella quando l’attacco terrorista era ormai finito.
Il portavoce del Pentagono George Little dichiara: “Siamo preparati a rispondere se necessario se le condizioni dovessero deteriorare o se venissimo chiamati, ovviamente abbiamo spostato mezzi e personali, ha detto ancora Little; il Pentagono ha dispiegato più forze, con il compito di interventirapidi per proteggere ed eventualmente evacuare personale diplomatico, nella base Nato in Italia”.