Selinunte, l’assessore Scarpinato presenta le nuove scoperte e il rilancio del Parco archeologico

Riaffiorano mura e porta monumentale: “Un sito vivo, al servizio del pubblico”, dice l’assessore ai Beni culturali

Selinunte si espande verso Nord: riaffiorano porta monumentale e nuove mura della città arcaica. 
Scoperta sensazionale durante gli scavi guidati da Archeofficina e sostenuti dal Parco con fondi propri.

L’assessore Scarpinato rilancia Selinunte: scoperte storiche e nuova immagine del Parco

 

25 marzo 2025 – A Selinunte riemerge la porta monumentale e un tratto delle mura settentrionali: la città arcaica si estendeva ben oltre quanto ipotizzato finora. La nuova campagna di scavi, guidata dal team di Archeofficina e coordinata da Carlo Zoppi dell’Università del Piemonte Orientale, ha svelato che l’antica Selinunte arrivava 300 metri più a Nord rispetto alla mappa conosciuta. Si riformula così il perimetro urbano della polis, tra le più potenti del Mediterraneo greco prima della distruzione cartaginese del 409 a.C.

Il Parco cambia volto
L’annuncio è stato dato durante la presentazione della nuova immagine visiva del Parco Archeologico di Selinunte, alla presenza dell’assessore ai Beni culturali e identità siciliana Francesco Paolo Scarpinato. «Il Parco continua a riscrivere la storia con le proprie forze – ha detto – raccontando un sito vivo, attrattivo, in grado di parlare ai visitatori di oggi». Il logo, la segnaletica e i servizi rinnovati restituiscono un’identità coerente, basata sull’iconico simbolo del “selinon” (il sedano), presente sulle antiche monete della città.

Tecnologie e accessibilità
Il Parco si affida anche all’innovazione: gli scavi hanno utilizzato la tomografia geoelettrica tridimensionale, una tecnica che consente di esplorare il sottosuolo fino a 4 metri di profondità. «Ma la vera scoperta – ha spiegato Felice Crescente, direttore del Parco – è la possibilità, oggi, di superare i limiti fisici imposti trent’anni fa e di restituire al pubblico un nuovo volto di Selinunte». L’obiettivo è musealizzare l’area e ricostruire virtualmente la cinta muraria.

Nuovi percorsi e merchandising
Lo studio realizzato da Coopculture ha ridefinito i percorsi suggeriti ai visitatori, migliorando l’accessibilità e l’esperienza immersiva: Collina Orientale, Acropoli, Manuzza, Malophoros e tutte le aree intermedie sono ora mappate con indicazioni di distanze, mezzi disponibili e punti di sosta. Il nuovo merchandising, sviluppato da Atelier 790, integra logo e cromie ispirate alle decorazioni dei templi. «Visitare il Parco – ha aggiunto Scarpinato – è sempre più un’esperienza autonoma, profonda, piena di senso».

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