Scuola. Incontro a Palermo tra il Ministro Bianchi e l’Assessore Lagalla per la giornata della legalità.

Lagalla: «potenziare istituti scolastici in Sicilia» 

La giornata della ricorrenza della strage di Capaci coinvolge ogni anno studenti di tutta Italia.

In quest’ occasione, il Ministro dell’Istruzione , Patrizio Bianchi, e l’Assessore regionale all’Istruzione e Formazione, Roberto Lagalla, hanno ribadito la comunione d’intenti sull’importanza fondamentale delle scuole nella formazione delle nuove generazioni, soprattutto per quanto riguarda la legalità e lo sviluppo del senso civico.

“Nel 29esimo anniversario del sacrificio del giudice Falcone, della moglie e della scorta – dichiara l’assessore Lagalla – questa mattina il presidente della Repubblica Mattarella, citando Antonino Caponnetto, ci ha autorevolmente ricordato come la mafia abbia più timore della scuola che della stessa giustizia. Questa ricorrenza – continua l’assessore – è stata un’occasione importante per fare il punto sulla scuola in Sicilia, grazie alla presenza e alla disponibilità del ministro Bianchi che ha apprezzato e riconosciuto il grande lavoro fatto in Sicilia nel corso della pandemia.”

L’assessore all’Istruzione continua aggiungendo – “C’è la volontà comune di anticipare, in Sicilia, alcune strategie nazionali, anche nell’ottica del Pnrr e di dare ulteriore impulso ai piani della Regione per il potenziamento del tempo pieno, per il prolungamento del tempo scuola, per la lotta alle povertà educative e alla dispersione scolastica e per il rafforzamento della scuola digitale”.

Nel Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) sono infatti annunciati interventi ed  investimenti per scuola, l’ istruzione e la ricerca, avente tra gli obiettivi quelli di rafforzare il piano educativo, le strutture e le competenze digitali.

I due ex rettori, hanno avuto modo di stare insieme durante la commemorazione in aula bunker, per poi concludere nel pomeriggio presso la sede di Palermo dell’Ufficio scolastico regionale.  Hanno ribadito piena sinergia tra politiche nazionali e regionali indirizzate sul ruolo fondamentale della scuola sul contrasto alle culture mafiose e all’illegalità.

Insieme, inoltre, hanno fatto visita all’Istituto comprensivo Rita Borsellino, incontrando alunni e corpo docenti, e dove erano presenti anche il  direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Stefano Suraniti e il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.

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