Scuola. Anche in Sicilia da domani si rientra in presenza.

Dopo la riunione in video-conferenza di questa mattina della Task-force regionale, il governo Musumeci e l’assessore regionale all’istruzione e formazione professionale, Roberto Lagalla, si sono espressi per il rientro in classe già da domani 13 gennaio 2022, in presenza.

Decisione condiva dal gruppo della Task riunitosi in rappresentanza dei vari attori del mondo della scuola e della formazione professionale.

«Dopo un breve rinvio, ampiamente motivato da ragioni di opportunità organizzativa e sanitaria, da domani gli studenti siciliani rientreranno in classe. Nessuno nasconde le difficoltà operative alle quali, così come nel resto d’Italia, si potrà andare incontro anche in Sicilia. In relazione all’andamento della pandemia e alla estrema diffusività del virus che, per fortuna, si manifesta prevalentemente in forme cliniche blande o del tutto asintomatiche». Così dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.

L’assessore Lagalla tiene a precisare la stretta e fattiva collaborazione avuta durante questi giorni insieme a tutte le rappresentanze della scuola e che  «l’assessorato regionale alla Salute rafforzerà ulteriormente le operazioni di campionamento e vaccinazione della popolazione scolastica, anche di quella nella fascia 5-11 anni che, ad oggi, rimane la più scoperta in termini di immunizzazione» – continua l’assessore all’Istruzione –

«Al contempo, in un equilibrato e previsto dosaggio di responsabilità e di pesatura delle oggettive criticità epidemiologiche, sarà possibile adottare la Dad in coincidenza con situazioni di straordinaria elevazione del rischio infettivo. Sempre sulla base della conoscenza dei dati sanitari. Il rientro in presenza garantisce la riaggregazione virtuosa delle comunità scolastiche. E’ nostro dovere mantenere alta l’attenzione verso l’andamento della situazione pandemica. Che, comunque, non trova, all’interno delle scuole, il suo maggiore punto di alimentazione, visto il rispetto delle misure di sicurezza e protezione previste, per le istituzioni educative, dalle norme nazionali e regionali».

Si resta in attesa della Circolare inter-assessoriale (Istruzione e Salute) che esplicherà nel dettaglio l’ufficialità del rientro con le relative modalità. Si attende, inoltre, il riscontro della riunione dell’ANCI Sicilia conclusasi da poco.

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