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Scorta a La Vardera, Caronia: “Solidarietà al collega, voce libera e coraggiosa”

Il deputato regionale Marianna Caronia esprime sostegno a Ismaele La Vardera, costretto a vivere sotto scorta per il suo impegno giornalistico e politico

Ismaele La Vardera, deputato regionale del gruppo Misto, è da pochi giorni sotto scorta. La decisione è stata presa a seguito delle minacce ricevute per le sue inchieste e per l’impegno nel denunciare irregolarità e interessi oscuri sul territorio. Negli ultimi mesi, La Vardera ha concentrato la propria azione politica sulle concessioni balneari di Mondello, denunciando pubblicamente presunti abusi, favoritismi e una rete di poteri trasversali che gestiscono porzioni del litorale come fossero feudi privati. Attraverso video, interrogazioni e post sui social, ha messo in luce situazioni di opacità che hanno coinvolto anche figure note della scena economica e imprenditoriale locale.

Le sue inchieste hanno toccato un nervo scoperto: l’equilibrio tra interessi economici e legalità in una delle zone più redditizie e simboliche della città di Palermo. Un equilibrio che, come spesso accade, si incrina quando qualcuno decide di parlarne troppo. La reazione non si è fatta attendere: polemiche, ostilità e, secondo quanto riferito dallo stesso deputato, anche minacce dirette.

In una nota, la collega deputata regionale di Noi Moderati, Marianna Caronia, ha dichiarato:

“Esprimo la piena solidarietà a Ismaele La Vardera, deputato regionale e collega al gruppo Misto, costretto a vivere sotto scorta. La Vardera, impegnato con coraggio nel raccontare realtà spesso scomode, ha dimostrato di essere una voce libera, capace di portare alla luce verità che talvolta fanno paura.”

Caronia ha commentato l’importanza di difendere chi svolge con coraggio il proprio ruolo politico e giornalistico, senza piegarsi a intimidazioni o pressioni. La vicenda di La Vardera riporta al centro del dibattito la sicurezza dei deputati e il sostegno alle voci libere che operano in Sicilia, spesso affrontando rischi per la propria incolumità.

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