RUBRICA DELL’AVVOCATO DEL MARTEDI’_ QUALI SONO I RISCHI DEL PIGNORAMENTO SUL CONTO CORRENTE

a cura dell’Avvocato Francesca Paola Quartararo

Il pignoramento (mobiliare, immobiliare e presso terzi) del conto corrente è uno dei vincoli giuridici previsti dalla legge che consente al creditore di poter recuperare quanto gli spetta dal debitore insolvente.

Il pignoramento che prevede il pignoramento del conto corrente fa parte della categoria del “pignoramento presso terzi” ove per terzi s’intende banche, società finanziarie e datori di lavoro, in cui rientrano anche quelli rivolti alla pensione, allo stipendio e al TFR.

Come si arriva al blocco del conto corrente?

Il soggetto creditore notifica al soggetto debitore per il recupero delle somme:

A seguito della procedura di pignoramento del conto corrente bancario e/o postale possono verificarsi diverse possibilità:

Esempio: Caio nel conto corrente ha € 35.000,00 il pignoramento delle somme è di € 15.000,00, per cui Caio può disporre delle proprie somme per un valore pari ad € 20.000,00.

Esempio: Sempronio nel conto corrente ha € 20.000,00 il pignoramento delle somme è di € 20.000,00, il conto verrà bloccato dalla Banca fino a quando al soddisfacimento delle somme.

Esempio: Tizio ha il conto corrente al “verde” quest’ultimo verrà bloccato per tutte le operazioni future.

Stabilito la natura del conto corrente del debitore, la banca o la posta potranno disporre il divieto di prelievo per il debitore, il quale sarà citato in udienza. Il giudice potrà stabilire la somma da restituire al creditore e le modalità attraverso il quale soddisfare il creditore, fino ad arrivare nella peggiore ipotesi, alla chiusura del conto.

Tutte le somme che vengono accreditata sul conto corrente possono essere pignorate?

Assolutamente no. Sono  impignorabili le somme riguardanti gli assegni di accompagnamento per disabili, le rendite di assicurazione sulla vita le pensione di invalidità. 

Se il conto corrente è cointestato può essere pignorato?

Certamente. A tal proposito bisogna fare alcune precisazioni:

Una differenza importante che riguarda il conto cointestato e quello ordinario è quella del caso in cui, il pignoramento avvenga da parte di un Ente pubblico, lo Stato, l’Agenzia delle Entrate.

Per cui:

Pignoramento conto corrente dipendenti e pensionati ci sono dei limiti nel pignoramento?

Nel caso di lavoratori dipendenti e pensionati possono essere pignorate e bloccate solo una parte delle somme in giacenza sul conto corrente ovvero quella che eccede un determinato importo che corrisponde  al valore ottenuto moltiplicando per 3 l’ammontare dell’assegno sociale. Per cui nel pignoramento le somme che superano limite del triplo dell’ammontare dell’assegno sociale sono quelle che verranno bloccate.

Esiste anche il doppio pignoramento per mezzo del quale il creditore può scaturire un nuovo blocco sullo stesso conto corrente, per il medesimo debito. A tal punto può incorrere il creditore nell’abuso del diritto perché oltre elude la regola del 50%. Per cui l’azione pignoratizia del creditore è annullabile.

Cosa si può fare a seguito del conto corrente pignorato?

La materia in oggetto necessita di ulteriori approfondimenti per la quale bisogna esaminarli in relazione al singolo caso concreto. Per maggiori informazioni e/o pareri in merito alla questione consultate il sito www.avvocatoquartararo.eu

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