Romano Prodi deride la giornalista Lavinia Orefici: Lega pronta a denunciarlo
Annalisa Tardino annuncia una querela: “Vergognoso attacco a una donna mentre svolge il suo lavoro”

Prodi urla e deride la giornalista di Rete4. La Lega: “Presenteremo denuncia a tutela delle donne”
Dopo la scena imbarazzante con Lavinia Orefici, Annalisa Tardino annuncia azioni legali contro Romano Prodi e denuncia l’ipocrisia della sinistra sul tema della violenza di genere.
24 MARZO 2025 – Urla, scherno, atteggiamento scomposto: così Romano Prodi ha accolto la giornalista Lavinia Orefici durante una richiesta di intervista a margine di un evento. La reazione ha indignato l’ex eurodeputata leghista Annalisa Tardino, che annuncia una denuncia-querela.
Il fatto
Durante una diretta per il programma “Quarta Repubblica” su Rete4, la giornalista Lavinia Orefici ha tentato di porre alcune domande all’ex premier Romano Prodi. La risposta è stata tutt’altro che istituzionale: «Non ho niente da dire!», ha urlato più volte Prodi, scimmiottando il microfono e ridicolizzando la cronista davanti alle telecamere. L’episodio, ampiamente diffuso sui social e ripreso da testate come Libero, ha suscitato forti reazioni.
La denuncia politica
A intervenire pubblicamente è stata Annalisa Tardino, già europarlamentare della Lega, che ha dichiarato:
«Valuto di presentare, insieme alle rappresentanti istituzionali e alle donne della società civile siciliane che vorranno unirsi, un’apposita denuncia-querela nei confronti di Romano Prodi e a sostegno di Lavinia Orefici, la giornalista di “Quarta Repubblica” aggredita e scimmiottata mentre svolgeva legittimamente ed educatamente il proprio lavoro.»
Tardino ha evidenziato l’ipocrisia del centrosinistra sul tema della violenza di genere, accusando il Partito Democratico di doppi standard:
«La cafoneria, con retrogusto di violenza, di Prodi spero non passi inosservata. […] Se lo avesse fatto un leader di centrodestra, sarebbe già crocifisso!»
E ha concluso chiamando in causa la segretaria del PD:
«La Schlein, da leader donna, dovrebbe inibirlo da ogni ruolo e tappargli la bocca. Ma l’ipocrisia della sinistra arriverà a trovare una giustificazione anche per questo atteggiamento misogenio e inaccettabile.»
Nessuna reazione dal PD
Al momento, né Romano Prodi né esponenti del Partito Democratico hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali sull’accaduto. Sui social, però, la vicenda ha già scatenato un’ondata di critiche, anche da parte di utenti tradizionalmente vicini al centrosinistra.







