Risultano positivi, si isolano, aspettano l’USCA, ma poi…il nulla

Lettera aperta di Nico Adelfio

Gentile direttore, caro Francesco scrivo perchè ritengo ingiusto essere rispettosi delle regole quando dall’altra parte (istituzioni) vige il silenzio.
Racconto e desidero che tu possa pubblicare questa mia lettera aperta che non vuole essere solo uno sfogo, semmai una denuncia pubblica perchè ritengo di avere subito una “mancanza” da parte dell’USCA o non so da chi visto che poco si capisce.
Nel dettaglio succede che
Giorno 27 dicembre ho fatto un tampone rapido assieme a mia moglie e mio figlio e purtroppo entrambi risultiamo positivi tranne mio figlio.
Ci ritiriamo subito a casa e isoliamo (si fa per dire) mio figlio di 6 anni nella sua stanza.
Attiviamo subito le procedure previste dalla norma e contattiamo il nostro medico curante. Lo stesso ci assegna all’USCA Villagrazia Falsomiele per il tampone a casa dopo il periodo d’isolamento.
Ad oggi, 4 gennaio 2022,  nessuno ci ha chiamati o fatti sentire e non sappiamo cosa fare.
Abbiamo provato più volte a chiamare noi, ma nessuno risponde al telefono.
Mi chiedo quindi ma chi dobbiamo aspettare? Cosa dobbiamo fare? A chi rivolgerci? 
Una cosa è certa: Siamo stati abbandonati!!!! Non si ragiona così!!!! Noi abbiamo fatto tutto come per legge!!!
Ma vedo che le leggi e le regole non vengono rispettate…e non da noi cittadini.
Spero che attraverso questa lettera qualcuno risponda e ci dica cosa fare.
Grazie
Nico Adelfio
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