Riforma dei tribunali, l’UDC chiede il reinserimento della sezione distaccata di Monreale.
«Monreale è un presidio fondamentale per la giustizia nel territorio» afferma Caputo.
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della Giustizia Carlo Nordio, ha approvato un disegno di legge che rivede la geografia giudiziaria stabilita nel 2012. Il provvedimento punta a garantire una distribuzione più efficiente degli uffici giudiziari sul territorio nazionale, prevedendo la riapertura di alcuni tribunali minori e sezioni distaccate, in precedenza soppressi.
Il disegno di legge, che dovrà ora passare al vaglio del Parlamento, include il ripristino del tribunale e della procura di Bassano del Grappa, dei tribunali di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto, e delle sezioni distaccate di Ischia (tribunale di Napoli), Lipari (Barcellona Pozzo di Gotto) e Portoferraio (Livorno).
Tra le sedi non incluse nella proposta del Governo figura la sezione distaccata di Monreale, la cui assenza ha suscitato la reazione dell’ex deputato regionale Salvino Caputo (UDC).
“Chi ha frequentato da avvocato l’aula della Pretura di Monreale, retta in passato da magistrati come Paolo Borsellino, Claudio Dall’Acqua e Matteo Frasca, oggi Primo Presidente della Corte d’Appello, sa bene l’importanza che aveva quel presidio di giustizia – ha dichiarato Caputo – Divenuta poi sezione distaccata del Tribunale, si occupava sia di procedimenti civili che penali, coprendo un comprensorio vastissimo, che divideva con la sede di Corleone, con un volume di processi tra i più elevati della provincia di Palermo”.
Caputo ha sottolineato come, in seguito alla soppressione della sede, i cittadini siano costretti a recarsi a Palermo per ogni questione giudiziaria, con evidenti disagi logistici ed economici. “Una sede giudiziaria in un Comune con un territorio tanto esteso rappresenta anche un elemento di prestigio istituzionale – ha spiegato – Per questo ho chiesto alla Deputazione nazionale dell’UDC di intervenire in sede parlamentare affinché Monreale venga inserita nel nuovo disegno della geografia giudiziaria”.
Il sostegno all’iniziativa arriva anche dal parlamento siciliano. Un ordine del giorno sarà presentato all’Ars dall’onorevole Marchetta, deputato segretario, per avviare un’azione istituzionale concreta a tutela di Monreale. “Spero che anche il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e la Camera Penale aderiscano a questa iniziativa – ha concluso Caputo – È necessario far valere le ragioni di un territorio che per storia, carico di lavoro e centralità merita di tornare ad avere una sede giudiziaria autonoma e operativa”.







