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Record di cocaina sequestrata al largo delle coste siciliane

Il gigante degli stupefacenti fermato in un'epica operazione!"

Incredibile sequestro di cocaina al largo delle coste siciliane: 5,3 tonnellate di droga sequestrate

Record di cocaina sequestrata al largo delle coste siciliane

Nell’ambito di un’operazione di contrasto ai traffici illeciti via mare, i Finanzieri del Comando Provinciale di Palermo, in collaborazione con la componente aeronavale del Corpo, hanno compiuto un importante intervento che ha portato al sequestro preventivo della motonave PLUTUS, battente bandiera di PALAU. La nave trasportava una quantità incredibile di cocaina, oltre 5,3 tonnellate, costituendo il più significativo sequestro di droga mai realizzato su tutto il territorio nazionale.

L’operazione è stata eseguita in prosecuzione e completamento di un servizio precedente, che aveva già portato al rinvenimento di informazioni riguardo a traffici di droga nel canale di Sicilia. La Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo ha coordinato le indagini, che hanno coinvolto numerose unità aeree e navali – costiere e alturistiche – del Comando Operativo Aeronavale di Pratica di Mare (RM) e del Reparto Operativo Aeronavale di Palermo. Gli investigatori del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Palermo hanno collaborato con costante direzione della Procura della Repubblica – DDA Palermo.

Le attività investigative hanno rivelato che la motonave PLUTUS, mentre si trovava in navigazione nel canale di Sicilia, in acque internazionali, nella notte del 19 luglio, ha gettato in mare la considerevole quantità di cocaina che trasportava. Questo carico sarebbe stato successivamente recuperato da un motopeschereccio di nome Ferdinando D’Aragona, il quale è stato fermato dalle unità navali del Corpo.

L’itinerario seguito dal mercantile PLUTUS è stato ricostruito in parte, evidenziando che la nave era partita da un porto dell’America Centrale, Santo Domingo, nel mese di giugno. Dopo aver fatto tappa a Trinidad e Tobago e successivamente a Las Palmas (Gran Canaria – Spagna) il 7 luglio, si è diretta verso lo stretto di Gibilterra per poi giungere nel canale di Sicilia, dove si è incontrata col motopeschereccio.

Una volta scaricato il carico, la motonave ha proseguito il suo viaggio verso la Turchia, ma è stata fermata dalle unità navali del Corpo, che l’avevano nel frattempo individuata e inseguita.

La motonave PLUTUS, scortata dalle unità navali della Guardia di Finanza, è stata portata al porto di Termini Imerese (PA), dove sono in corso le operazioni di perquisizione e sequestro dell’imbarcazione lunga 140 metri. Le operazioni di ispezione sono supportate anche da militari in forza allo S.C.I.C.O. di Roma (Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata), che utilizzano “scanner” ad alta tecnologia.

Contestualmente al sequestro della nave, sono stati fermati 15 individui che costituivano l’equipaggio della PLUTUS: 2 ucraini, tra cui il comandante della nave, 8 turchi e 5 azeri. Questi soggetti sono stati condotti presso la Casa Circondariale “Pagliarelli” di Palermo a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Si sottolinea che i provvedimenti emessi sono basati sugli elementi probatori acquisiti durante l’indagine preliminare, quindi, nonostante i fatti gravi che emergono, va rispettata la presunzione di innocenza fino a un giudizio definitivo.

Questo straordinario intervento delle forze dell’ordine ha permesso di mettere fine a un’enorme operazione di traffico di droga che coinvolgeva nazioni e mari lontani, dimostrando ancora una volta l’importanza della cooperazione internazionale nella lotta contro il crimine organizzato e il traffico di sostanze stupefacenti. Le indagini proseguiranno per accertare eventuali connessioni e responsabilità ulteriori.

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