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Il porto si ferma per Paolo Taormina: un silenzio che parla alla città

Sirene accese e attività sospese per quindici minuti: la comunità portuale si unisce al dolore e ricorda il giovane ucciso con un gesto di rispetto e umanità.

Oggi il porto di Palermo sospende ogni attività per ricordare Paolo Taormina, vittima di un atto di violenza che ha sconvolto la comunità. A comunicarlo è il commissario straordinario dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, Annalisa Tardino, che ha annunciato un momento di raccoglimento condiviso con lavoratori e organizzazioni sindacali.

“Il porto di Palermo è uno spazio aperto alla città, un luogo di lavoro ma anche di vita, di incontro, di scambi. Domani si fermerà per condividere il dolore di una comunità ferita e per ricordare Paolo Taormina, un giovane la cui vita è stata spezzata da una violenza che non può e non deve appartenere alla nostra città”.

L’iniziativa prevede lo stop delle attività portuali per quindici minuti e il triplice suono delle sirene delle navi, un gesto simbolico – spiega il commissario “lontano da ogni retorica, segno del nostro silenzio, del rispetto e della partecipazione”.

“Come comunità portuale ci uniamo al lutto cittadino per ribadire l’impegno a costruire, ognuno nel proprio ambito, una Palermo più giusta, più sicura e più umana” conclude Tardino

Un gesto semplice, ma pieno di significato. Il porto di Palermo si stringe attorno alla città e alla famiglia di Paolo Taormina, ricordando che, anche nel silenzio, Palermo sa farsi comunità.

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