Restaurato il Portale Gotico Chiaramontano: Palermo rivive la sua storia
Il Conservatorio Scarlatti riporta alla luce un simbolo secolare della città

Questa mattina, il Conservatorio di Musica di Stato Alessandro Scarlatti di Palermo ha inaugurato ufficialmente il Portale Gotico Chiaramontano, storico ingresso restaurato dopo anni di lavori conservativi.
Il portale, realizzato intorno al 1370 e proveniente dall’antica Chiesa dell’Annunziata, è uno dei più significativi esempi di stile gotico chiaramontano in Sicilia, caratterizzato da eleganti decorazioni anglo-normanne. Trasferito nella sede attuale del Conservatorio nel 1617, l’ingresso era già stato principale per il Conservatorio del Buon Pastore, fondato dal viceré Francisco Ruiz de Castro.
Abbiamo restituito questo portale gotico che dopo 600 anni, torna al suo splendore. E lo abbiamo fatto grazie alla sinergia che ci rega ovviamente col Conservatorio stesso, ma anche il mio plauso va alla Sovrintendenza di Palermo che ha esercitato l’alta sorveglianza. Ci siamo messi a disposizione di questa istituzione, finanziando questo restauro e soprattutto collaborando in sinergia con tutti gli attori, contenti felici che finalmente il Conservatorio di Palermo avrà lustro per quello che merita. – Francesco Paolo Scarpinato, Assessore regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana
Grazie al restauro finanziato dall’Assessorato regionale dei Beni Culturali e alla supervisione della Soprintendenza BB.CC.AA. di Palermo, il portale riacquista oggi il suo splendore originario, confermando l’impegno del Conservatorio nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della città.
“Oggi chi passa la via Squarcialupo gode di un salotto cittadino con la chiesa di San Mamiliano restaurata, il convento di Santa Cita, Caserma Congelosi restaurato”. – Nicolò Fiorenza, Tecnico scientifico del Conservatorio Alessandro Scarlatti
Aprendo le porte a tutta la comunità, il Conservatorio Scarlatti celebra non solo il restauro del Portale Gotico Chiaramontano, ma anche il ruolo della musica, dell’arte e della cultura come elementi vivi della storia del capoluogo e della formazione artistica nazionale.







