Polemica sull’auto blindata del sindaco Lagalla: la replica di Giuseppe Milazzo
Palermo, 30/05/2025 – Un’accesa discussione ha animato oggi il Consiglio comunale di Palermo riguardo l’acquisto di un’auto blindata per gli spostamenti del sindaco Roberto Lagalla. La questione ha sollevato un dibattito che ha visto protagonisti diversi esponenti dell’opposizione, ma ha trovato una ferma replica da parte della maggioranza.
Giuseppe Milazzo, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha preso posizione in modo deciso sulla vicenda, definendo “vergognosa, oltre che ipocrita e strumentale, la polemica sollevata oggi in Consiglio comunale da alcuni esponenti dell’opposizione sull’acquisto di un’auto blindata per gli spostamenti del sindaco di Palermo”.
Il rappresentante di FDI ha voluto sottolineare la figura del sindaco Roberto Lagalla, descrivendolo come “una persona specchiata, di indubbia moralità” e ricordando come il primo cittadino, all’inizio del suo mandato, abbia dimostrato sobrietà nelle scelte di sicurezza. Lagalla ha infatti rinunciato a determinati dispositivi di tutela, facendo a meno di una seconda macchina di scorta e della zona rimozione sotto la propria abitazione.
Secondo Milazzo, l’utilizzo di un’auto blindata per gli spostamenti del sindaco rappresenta una misura di sicurezza più che giustificata, considerando l’impegno di Lagalla nella lotta alla criminalità organizzata. Il sindaco è infatti “sempre in prima linea con concrete azioni volte all’affermazione della legalità” e si è “sempre esposto con messaggi contro la criminalità organizzata”, rendendo necessarie adeguate misure di protezione.
La critica più pungente di Milazzo si è concentrata sull’incoerenza dell’opposizione, sottolineando come “certe polemiche vengano avanzate da esponenti che hanno appoggiato il precedente sindaco”. Il riferimento è al mandato precedente, durante il quale l’amministrazione aveva inizialmente rinunciato alla macchina assegnata dalla Prefettura, per poi procedere all’acquisto di due auto blindate per un valore complessivo di circa 250 mila euro.
