
Si tratta di S. C., venticinquenne e B. P., ventottenne, entrambi palermitani, disoccupati, incensurati.
In particolare, nel corso dei controlli ai caseggiati rurali, i militari sono stati insospettiti dalla presenza di questi due individui nei pressi di una villa abbandonata e, dal momento che i due non erano in grado di giustificare la loro presenza in quel luogo, hanno proceduto a perquisizione veicolare e domiciliare.
In questo modo è stata rinvenuta tutta l’attrezzatura per coltivare sostanze stupefacenti consistente in otto lampade alogene, quattro ventilatori, un timer, una bottiglia di fertilizzante e terreno per la posa dei semi.
Inoltre, in loro possesso sono stati rinvenuti numerosi pezzi autoveicoli, molto probabilmente provento di furti.
Quindi, i Carabinieri hanno proceduto all’arresto in flagranza per il reato di furto di energia elettrica e, contestualmente, hanno denunciato i due giovani per tentata coltivazione di sostanza stupefacente e ricettazione.
Il giudice, in sede di rito direttissimo, ha convalidato gli arresti, pertanto rimessi in libertà.