Palermo, Teatro e Cultura. Raffaele Sabato: “Sindaco Orlando, te lo dico adesso, non venire al mio funerale”

Ecco la singolare  video intervista dell'attore popolare palermitano:

Stamattina ha chiamato alla nostra redazione ed era più determinato che mai. Si proprio deciso era ed è Raffaele Sabato, conosciuto da tutti come il “Sindaco Isidoro”.

Ecco la singolare intervista video dell’attore popolare palermitano che si rivolge al Sindaco di Palermo:

 

“Caro Orlando, te lo dico prima che muoio, ora che sono in vita: NON VENIRE AL MIO FUNERALE”

 

Non facciamo che poi arrivi con il tuo classico mazzo di fiori e con la tua “parlantina”  cominci a recitare il solito romanzino, tanto lo so quanto sei preparato… a te nelle commemorazioni “nun ti futti nuddu”. Già immagino il tuo discorso nel mio ricordo da defunto: “Raffaele Sabato era un grande attore e regista, con lui perdiamo un pezzo di  Palermo. Raffaele ha dato vita al teatro popolare, gli intitoleremo una via”

…e così ti sentirai realizzato e ti sarai messo il cuore in pace.  INVECE NO CARO SINDACO. NO e NO!

Caro il nostro Sindaco Orlando te lo sto dicendo ora che sono vivo, perchè da morto mi viene difficile parlare:  “non ti rischiare a venire al mio funerale e non dire le cose cose che ho scritto, perchè esco dal feretro e comincio ad abbanniarti come nessuno ha mai fatto nella storia di Palermo”.

Però una confessione te la faccio ora che sono in vita e a scanzo di equivoci:

“Io sono vivo, come lo erano tutti gli altri che mentre erano in vita, Tu li facevi morire.
Si Sindaco li facevi morire di fame con la tua logica della visione. A noi palermitani il veto su tutte le inziative culturali, musicali e dello spettacolo… per poi spendere i soldi delle nostre tasse facendo il “radical chic” della cultura con altri della lobby Orlando. Dunque tu per noi hai sempre avuto le visioni, infatti sei tutto avvisionato. Poveri i miei amici e colleghi che hanno subito da vivie e pure da morti la tua fiction:  Giorgio Li Bassi, Luigi burruano e Franco Scaldati per citarni alcuni”

Ora lo sai cosa penso: “nun t’appresentari.

Eccoti il Video che certifica il mio volere:

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