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Palermo riscopre i suoni dei teatri antichi con VOICING di UniPa

Il progetto finanziato con 2,3 milioni dal FIS, esplora come voce e architettura trasformavano le performance del passato

Cosa rendeva la voce degli attori e dei cantanti così potente nei teatri antichi? E come l’architettura influenzava l’esperienza del pubblico? L’Università degli Studi di Palermo prova a rispondere con un progetto innovativo finanziato con un Advanced Grant del Fondo Italiano per la Scienza (FIS), del valore di quasi 2 milioni e 300 mila euro (€ 2.272.271,90).

Il progetto, intitolato “Voicing Spaces: Towards an Aural Architecture in the Past”, analizzerà il rapporto tra voce e spazio negli edifici teatrali del mondo antico, luoghi complessi in cui si svolgevano attività musicali, coreutiche e performative. L’iniziativa rientra nelle linee di ricerca e didattica del Dipartimento di Culture e Società di UniPa ed è guidata dalla professoressa Angela Bellia, reclutata da UniPa tramite “chiamata diretta” (art. 1, comma 9, Legge n. 230/2005) grazie al finanziamento del FIS. Questo strumento, analogo ai programmi dell’European Research Council (ERC), sostiene progetti di alto profilo scientifico condotti da ricercatori già affermati, emergenti o in carriera e mira a promuovere l’eccellenza scientifica e la competitività internazionale del sistema nazionale di ricerca.

“La ricerca analizzerà anche l’impatto acustico delle maschere teatrali e come la voce si combinava con gli strumenti musicali. Lo scopo finale sarà comprendere il legame profondo tra la struttura del teatro e l’esperienza uditiva del pubblico, nel tentativo di recuperare dati e caratteristiche del paesaggio sonoro del mondo antico” – spiega la professoressa Angela Bellia

Il progetto si colloca nell’innovativo campo di studi del Sonic Heritage, volto ad analizzare, esplorare e ricreare l’identità acustica e intangibile dei luoghi storici, considerandola un vero e proprio bene culturale immateriale da studiare e preservare. Al fianco della professoressa Bellia opererà un team di ricerca multidisciplinare, con studiose e studiosi con competenze in soundscape archaeology, ingegneria acustica, heritage acoustics, aural architecture, digital heritage, voice studies e studi sulla performance musicale e coreutica del mondo antico. Grazie a tecnologie all’avanguardia e modelli acustici virtuali, il progetto getterà nuova luce sulle attività performative del passato e rafforzerà il ruolo di UniPa come leader in questo settore di frontiera.

“L’avvio di un progetto di tale portata testimonia l’attrattività e la competitività del nostro Ateneo. VOICING ci posiziona come leader in un settore di studi emergente e affascinante. Questo Advanced Grant è un successo strategico per l’Università e il carattere fortemente multidisciplinare del progetto è un modello virtuoso che intendiamo sostenere con convinzione”Massimo Midiri, rettore dell’Università degli Studi di Palermo

Entusiasta anche la direttrice del Dipartimento di Culture e Società, Valentina Favarò, che evidenzia come il progetto abbia un grande potenziale per la valorizzazione del patrimonio culturale e per la formazione di giovani ricercatrici e ricercatori.

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