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Palermo Show 2025: “Io sono Energia” illumina il Teatro Politeama con musica, arte e comunità

Domenica 19 ottobre Francesco Panasci presenta la seconda edizione dello show che trasforma la cultura in risposta civile alle ferite della città

Palermo si prepara a un evento straordinario. Domenica 19 ottobre 2025 il Teatro Politeama Garibaldi ospita la seconda edizione di Palermo Show, una manifestazione che va oltre lo spettacolo tradizionale per diventare un atto di resistenza civile e culturale. L’evento, ideato da Francesco Panasci, risponde alle ferite della città con la bellezza, il talento e la solidarietà, trasformando una serata di intrattenimento in un’esperienza collettiva di rinascita.

Il significato di “Io sono Energia”

Il tema portante di quest’anno, “Io sono Energia”, nasce direttamente dall’omonimo libro di Francesco Panasci, pubblicato da Panastudio Edizioni nel 2025. Non è un titolo astratto, ma una dichiarazione di intenti profonda che invita tutti a riscoprire la forza dell’energia umana nella sua forma più autentica: quella pulita, onesta, solidale e creativa.

Questa energia è quella che muove le persone comuni, chi si alza ogni mattina per lavorare, chi coltiva sogni, chi costruisce quotidianamente con fatica e dignità senza cercare i riflettori. È l’energia di chi sceglie di non arrendersi di fronte alle violenze e alle difficoltà, ma decide di reagire attraverso la cultura, la bellezza e l’impegno civile. Palermo Show diventa così il palcoscenico dove questa energia si manifesta, dove la città che non dimentica le proprie ferite sceglie di raccontarsi attraverso il linguaggio universale dell’arte.

Una progettazione attenta e consapevole

Lo show è un maestoso progetto pensato nei minimi dettagli, con il coinvolgimento di figure di rilievo nel panorama culturale siciliano e nazionale. Dietro questa manifestazione c’è la visione di chi crede fermamente che la cultura sia il motore della rinascita urbana, che l’arte possa trasformare la narrazione di una città e che la comunità sia il fondamento su cui costruire un futuro diverso.

L’evento gode del supporto di importanti istituzioni: il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Regione Siciliana, il Comune di Palermo e la Città Metropolitana di Palermo hanno riconosciuto il valore di questa iniziativa garantendone il patrocinio. La collaborazione con ECU – European Culture University, realtà che da anni opera nella formazione culturale, digitale e sociale, aggiunge una dimensione educativa al progetto, orientato anche verso l’inclusione dei giovani nel mondo del lavoro e lo sviluppo di nuove professionalità.

La Pana Symphony Orchestra e la musica sinfonica

Il cuore musicale della serata batte con la Pana Symphony Orchestra, diretta dal Maestro Gaetano Colajanni, figura di spicco nel panorama musicale siciliano. L’orchestra non è semplice accompagnamento, ma parte integrante della narrazione dello spettacolo. Gli arrangiamenti orchestrali sono stati pensati per essere coinvolgenti, per catturare l’emozione del pubblico e trasportarlo in un viaggio sonoro che éleva e tocca l’anima.

Accanto all’orchestra si esibirà il tenore Mimmo Ghegghi, interprete di rilievo nel panorama lirico italiano, la cui voce amplificata dagli archi e dai fiati dell’orchestra creerà momenti di grande potenza espressiva. La combinazione fra la profondità della voce lirica e la ricchezza dell’arrangiamento orchestrale promette sequenze di straordinaria bellezza artistica.

La comicità siciliana in primo piano ..chiddici!!

La leggerezza e l’allegria sono elementi fondamentali di Palermo Show. Quattro straordinari artisti del panorama comico siciliano si alterneranno sul palco per strappare risate genuine al pubblico e portare quella dimensione di gioia che caratterizza la migliore tradizione dello spettacolo siciliano.

Manlio Dovì, Manfredi Di Liberto, Antonio Panzica e Chris Clun rappresentano eccellenze diverse del cabaret e della comicità regionale, ognuno con il proprio stile personale e la propria capacità di dialogare con il pubblico. Il loro ruolo non è marginale: in un evento come questo, l’humor diventa strumento di consapevolezza, di leggerezza consapevole, di quella ironia che consente alla comunità di guardare avanti senza negare il presente.

Synthalìa la fusione tra sabbia, musica e poesia

Uno dei momenti più suggestivi e innovativi della serata è rappresentato dalla performance dei Synthalìa, un’esperienza artistica multisensoriale che fonde discipline diverse in una sola espressione creativa. Sul palco, le note originali al pianoforte di Francesco Panasci si incontrano e si fondono con le visioni disegnate in tempo reale con la sabbia da Stefania Bruno.

Questa è arte sinestesica nel senso più profondo: il pubblico non assisterà semplicemente a uno spettacolo, ma vivrà un’esperienza immersiva e poetica dove il suono genera immagini, dove la musica dipinge e la sabbia risuona. È un dialogo silenzioso ma potentissimo fra due linguaggi artistici che raramente trovano spazi di condivisione. La sand art di Stefania Bruno, combinata con la composizione originale di Panasci, promette di lasciare il pubblico senza fiato, in quello stato di stupore consapevole che solo l’arte vera sa generare.

FisarVoice: jazz, canzone d’autore e tango argentino

FisarVoice è il progetto musicale che vede Marianna Costantino alla voce e Pierpaolo Petta alla fisarmonica. Questa formazione rappresenta un raffinato dialogo musicale che attraversa generi apparentemente distanti fra loro, creando unità attraverso la diversità.

Il repertorio spazia dal jazz all’interpretazione della canzone d’autore, dal tango argentino a brani di carattere eclettiko. Non si tratta di una semplice rassegna di stili, ma di un progetto dove ogni brano viene reinterpretato con visione personale e arrangiamenti originali. La fisarmonica di Pierpaolo Petta, strumento storicamente carico di significati emotivi e culturali, dialoga con la voce di Marianna Costantino in un linguaggio che parla di nostalgia, passione e speranza. È un omaggio alla ricchezza musicale che attraversa i generi e gli idiomi, proprio come Palermo attraversa culture e storie diverse.

Francesco Panasci: ” ̀Perché Palermo è cultura, Palermo è voglia di vivere”

Ieri Francesco Panasci, direttore artistico di Palermo Show, ha rilasciato una dichiarazione esclusiva a Teleone affrontando direttamente le ragioni profonde di questa manifestazione. Il direttore artistico, parla di come la città, in un periodo caratterizzato da cronache difficili e ferite ancora aperte, senta l’urgenza di ritrovarsi. Non si tratta di negare i problemi o di sottrarsi alle responsabilità collettive, ma di riconoscere che una comunità ha bisogno di momenti in cui riaffermare i propri valori, la propria identità, la propria capacità di resistenza attraverso la bellezza.

Da questa convinzione che nasce Palermo Show: non come evasione dalle difficoltà, ma come affermazione consapevole che la città ha risorse immense, talenti, solidarietà e capacità creativa che meritano di essere valorizzate e celebrate.

La conduzione e l’esperienza dello spettatore

La serata è condotta da Barbara Lipari e Maurizio Midulla, figure note nel panorama mediatico e dello spettacolo siciliano, che guideranno il pubblico attraverso i diversi momenti della manifestazione. La conduzione non è meramente informativa, ma narrativa, capace di tessere i fili che collegano i diversi momenti artistici e di trasformare la serata in una storia coerente di riscatto e bellezza.

L’insieme: un’esperienza completa

Palermo Show 2025 non è addizione di elementi, ma sintesi consapevole. L’eleganza della musica sinfonica incontra la leggerezza del cabaret. La potenza della sand art dialoga con la voce del jazz. L’impegno civile di chi crede nella cultura si manifesta attraverso il linguaggio del talento. È uno spettacolo costruito per raccontare una Palermo che non accetta la violenza come destino, ma sceglie di rispondere con la musica, con l’arte, con la comunità che si stringe intorno ai propri valori e si tende verso il futuro con dignità.

L’accesso è libero su invito per assicurare un’esperienza qualitativa ai partecipanti e una corretta gestione degli spazi del Teatro Politeama. La prenotazione dell’invito deve essere effettuata contattando il 091 325284 entro i tempi utili, considerando che i posti disponibili seguiranno l’ordine di richiesta fino al raggiungimento della capienza massima della sala.

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