«Abbiamo depositato oggi la proposta di delibera consiliare per la modifica dell’articolo 41 del Regolamento per il servizio turistico di piazza con veicoli a trazione animale, che consentirà di avviare il percorso di dismissione delle carrozze trainate da cavalli, sostituendole con mezzi elettrici, liberando così gli animali da una condizione inaccettabile».
Le opposizioni tornano a farsi sentire su un tema che, spiegano, non può più essere rimandato. «Palermo non può più tollerare che su questa vicenda si continui a perdere tempo. Non è solo una battaglia di civiltà, ma una questione che tocca il senso morale della nostra comunità: i cittadini non vogliono più assistere, inermi, alla sofferenza ingiustificata dei cavalli».
A spingere per un intervento immediato è anche il mancato ascolto, accusano i firmatari, da parte della maggioranza. «Siamo costretti a intervenire dopo il muro di gomma eretto dalla maggioranza, che già lo scorso settembre aveva bloccato il percorso avviato dalle opposizioni, quando avevamo proposto di utilizzare le risorse necessarie per consentire ai titolari di licenza di convertire i propri mezzi, eliminando l’uso degli animali».
Critiche alla maggioranza
Nel comunicato, gli esponenti dei gruppi consiliari criticano anche l’operato del primo cittadino. «A questo si aggiunge l’ennesimo, inaccettabile voltafaccia del sindaco, che aveva promesso un percorso chiaro e condiviso, salvo poi fare marcia indietro».
Nel mirino anche il Consiglio comunale. «Grave anche la decisione del presidente del Consiglio Comunale, che, nonostante una volontà già espressa pubblicamente in modo unanime dai capigruppo, proprio con la sua regia, ha scelto di accelerare la dismissione del percorso, calpestando la stessa dignità istituzionale».
«Per questo abbiamo deciso di fare nostra la proposta, rilanciandola con la presentazione formale della delibera e riaprendo il processo che era stato bruscamente interrotto. Non siamo più disponibili a sottostare ai giochi di potere della maggioranza e di chi la rappresenta, sindaco in primis».
«Questa proposta — che ricalca fedelmente quella già presentata dall’assessore Forzinetti, appena ritirata — non potrà che ottenere gli stessi pareri tecnici favorevoli già espressi dagli uffici. Non c’è più alcuna scusa per non procedere con l’urgenza già attribuita alla proposta».
«È il momento della responsabilità, della serietà e del rispetto della città».

