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Palermo: nasce l’Osservatorio d’Intelligence sul Mediterraneo.

Si è tenuto ieri pomeriggio presso l’Aula Magna della LUMSA di Palermo l’interessante e partecipato incontro, “Per un Osservatorio sul Mediterraneo – OSSMED: la geopolitica del futuro”, organizzato da SOGINT – Società Italiana di Intelligence, Università della Calabria, Rotary Club Palermo Montepellegrino e AUDES – Audacia della speranza onlus, insieme all’Università LUMSA.

Un momento del convegno foto di Claudio Pezzillo

L’incontro, dopo i saluti istituzionali da parte del prof. Mario Veca, preside del Liceo Scientifico Benedetto Croce di Palermo e del Dott. Sebastiano Maggio presidente dell’Age, Associazione Genitori, è entrato nel vivo con l’autorevole intervento del Prof. Mario Caligiuri, presidente di SOGINT – Società Italiana di Intelligence, direttore del Master di secondo livello Intelligence dell’Università della Calabria e professore ordinario di Pedagogia della comunicazione nella stessa università.

Il prof. Sebastiano Maggio accanto all’Avv. Giuseppe Russo

Il Mediterraneo, essendo una delle aree più strategiche e complesse del mondo, è spesso oggetto di studi che cercano di tracciare tendenze, problemi e opportunità di cooperazione.

Il prof. Mario Veca, preside del Liceo Scientifico Benedetto Croce di Palermo

L’Osservatorio d’Intelligence Mediterraneo nasce a Palermo con l’obiettivo di monitorare e analizzare le dinamiche geopolitiche, economiche, sociali e culturali nel contesto del Mediterraneo.

Foto Claudio Pezzillo

Si tratta di un centro di ricerca e analisi strategica, con un focus particolare sulle sfide e le opportunità che caratterizzano questa regione, che da sempre è un crocevia di civiltà, commercio e conflitti. L’idea di creare un osservatorio in Sicilia, e in particolare a Palermo, ha una forte connotazione simbolica. La città è storicamente un punto di incontro tra diverse culture e tradizioni, e proprio per questo può offrire una prospettiva unica sulle questioni che riguardano i Paesi del Mediterraneo.

Il Generale di Brigata Francesco Principe Comandante Militare dell’Esercito in Sicilia

L’osservatorio, infatti, intende diventare un punto di riferimento per chi desidera comprendere meglio la complessità di questa regione, da un punto di vista politico, economico e strategico. L’iniziativa è anche un’opportunità per promuovere la cooperazione tra paesi della sponda nord e sud del Mediterraneo, cercando di favorire la stabilità e lo sviluppo in una zona spesso caratterizzata da conflitti e tensioni.

Prof. Mario Caligiuri, presidente di SOGINT – Società Italiana di Intelligence. Foto Claudio Calipari

“C’è un mare che unisce e divide, – ha dischiarato il Prof. Caligiuri – che accende conflitti e mescola civiltà. Il Mediterraneo oggi è molto più di un “confine liquido: è il baricentro delle sfide globali. Da questa consapevolezza nasce OSSMED – Osservatorio di Intelligence sul Mediterraneo. L’Osservatorio si propone come risorsa operativa per il Sistema Paese, in grado di offrire alle istituzioni analisi integrate, combinando competenze qualitative, quantitative e tecnologiche, incluso l’uso dei big data e l’interpretazione dei megatrend globali”. 

Fabio Gigante

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