Disagi su Palermo-Napoli, EasyJet in stallo per ore: guasto a Capodichino
Ritardi, cancellazioni e voli dirottati: si valuta una class action per i danni subiti.

A causa di un guasto al radar dell’aeroporto di Napoli Capodichino, la serata di ieri si è trasformata in un’odissea per pendolari e turisti a bordo del volo EasyJet Palermo-Napoli. All’aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo, la compagnia ha proposto ai passeggeri quella che molti hanno definito un’”alternativa senza alternativa”: salire sull’aereo e attendere il via libera al decollo (previsto “tra 40 minuti, un’ora o anche più tardi”) oppure lasciare lo scalo e rinunciare al viaggio.
“I responsabili ci hanno detto che non potevamo più restare nell’area di attesa. Dovevamo scegliere: o andare via o salire a bordo” ha spiegato uno dei passeggeri. Circa 180 persone sono così salite sull’aereo alle 21:40, dove hanno dovuto attendere il decollo, fissato non prima delle 00:40. L’avvocato Angelo Pisani, presidente dell’associazione Noi Consumatori, ha deciso di seguire legalmente il caso e annuncia una possibile class action. “I problemi al radar di Capodichino e i conseguenti ritardi, che hanno bloccato i passeggeri per ore, legittimano richieste di risarcimento per danni personali e patrimoniali”, ha dichiarato Pisani. “È stata una notte tragica per centinaia di viaggiatori”.
Radar ancora in tilt a Capodichino: voli cancellati e dirottati
Anche oggi proseguono i disagi all’aeroporto di Napoli Capodichino. Dopo le 84 cancellazioni registrate lunedì, le compagnie hanno già soppresso 14 voli (sette in arrivo e sette in partenza), mentre numerosi altri risultano in forte ritardo. Per alleggerire il traffico aereo su Napoli, almeno due voli sono stati dirottati sull’aeroporto di Salerno.
Un malfunzionamento meccanico ha compromesso la rotazione a 360 gradi dell’antenna radar, elemento cruciale per il monitoraggio dell’area di avvicinamento degli aerei. “Abbiamo ridotto temporaneamente il numero dei voli in arrivo per garantire la sicurezza operativa”, ha spiegato Enav, sottolineando che la decisione serve a mantenere “i consueti standard rigorosi”. I tecnici di Enav sono già intervenuti e hanno identificato la causa del guasto. Tuttavia, il gruppo precisa che “non è ancora possibile stimare con certezza i tempi necessari per riportare l’impianto alla piena operatività”. Anche Gesac, la società che gestisce lo scalo partenopeo, ha confermato che “i ritardi derivano da un problema tecnico al radar, emerso dopo un intervento di manutenzione”.
I lavori di ripristino proseguono, mentre centinaia di passeggeri continuano a subire cancellazioni e ritardi su numerosi collegamenti da e per Napoli.