
(di redazione) PALERMO: è il 29 settembre, un Carabiniere sale a bordo dell’autobus 102 per recarsi a lavoro, ignaro che il suo servizio sarebbe iniziato con qualche minuto di anticipo.
Osserva una signora salire: ha diverse borse e questo potrebbe “ingolosire” qualche borseggiatore.
Il Carabiniere non sbaglia. Si guarda intorno. Poggiato al finestrino c’ è un uomo: guarda con attenzione le borse e le valigie, cercando di non destare sospetto. Si avvicina alla signora, lentamente, allunga la mano e preleva con destrezza il portamonete. Il Carabiniere osserva: è da solo, non ha tempo di contattare i colleghi; vuole capire se l’uomo ha agito in solitudine. Rimane in sordina ad aspettare.
L’uomo, svuotato il borsello, lo pone agilmente nella borsa di un’altra donna che immediatamente si accorge del gesto.
Il Cardella che, vanta un curriculum di tutto rispetto nell’ambito del borseggio è stato giudicato con il rito per direttissima; dopo la convalida è stato sottoposto agli arresti domiciliari con apposizione del braccialetto elettronico.