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Da Palermo a New York: l’inclusione arabo-normanna arriva all’ONU con Mosaicando

Il documentario ICCAR porta l’eredità culturale palermitana all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite

La Sicilia sbarca a New York con il documentario Unesco ICCAR che mostra l’eredità palermitana come strumento per lo sviluppo inclusivo.

L’eredità della Sicilia arabo-normanna approda direttamente al Palazzo di Vetro, quartier generale delle Nazioni Unite. Un documentario di 25 minuti, destinato all’Assemblea Generale del 23 settembre 2025 a New York, racconterà come Palermo, dal 2 al 4 settembre, si sia trasformata in un vero “Living Lab dell’Inclusione”. L’evento si è svolto all’interno di un modulo formativo del prestigioso ICCAR Youth Bootcamp dell’UNESCO, che ha accolto in città 30 giovani tra i 20 e i 30 anni, selezionati dai membri dell’ICCAR e dai partner strategici dell’UNESCO.

Incontri istituzionali a Palermo

Durante le giornate palermitane, i partecipanti hanno incontrato il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, l’assessore alla pianificazione urbanistica, Maurizio Carta, e il dirigente alla pianificazione strategica, Massimo Rizzuto.

«Accogliere a Palermo il Bootcamp ICCAR, iniziativa della rete UNESCO per la formazione di leader urbani, è stato un onore e un’opportunità straordinaria per la nostra città. Dal 2 al 4 settembre, grazie al progetto Mosaicando e al modulo dedicato al sito seriale “Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale”, Palermo si è trasformata in un vero Living Lab dell’inclusione: uno spazio dove il patrimonio culturale non è solo memoria, ma strumento attivo per immaginare e costruire città più eque e sostenibili. La nostra storia millenaria, fatta di dialoghi tra culture e civiltà diverse, rappresenta oggi una risorsa viva e dinamica per affrontare le sfide del presente. Il percorso UNESCO, che unisce monumenti straordinari e identità plurali, è al centro di un progetto che parla alle nuove generazioni e contribuisce alla formazione di cittadini e cittadine consapevoli, protagonisti del cambiamento. Il comune di Palermo ha sostenuto con convinzione questa iniziativa, pienamente coerente con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e gli obiettivi dell’ICCAR Youth Bootcamp 2025. Palermo vuole essere laboratorio permanente di convivenza, creatività e innovazione sociale, e questo Bootcamp ha rappresentato un passo importante in questa direzione» – Il sindaco Roberto Lagalla

a Sicilia sbarca a New York con il documentario Unesco ICCAR

Formazione pratica e culturale per i giovani

Il bootcamp, organizzato dall’International Center for the Conservation and Restoration of Cultural Property (ICCAR), ha concentrato l’attenzione sul coinvolgimento dei giovani nella conservazione e nel restauro del patrimonio culturale. I partecipanti hanno acquisito competenze pratiche e teoriche, esplorando tecniche moderne di restauro, gestione dei beni culturali e sostenibilità. Il percorso ha mostrato come la Cappella Palatina rappresenti un modello di governance che utilizza la diversità come strumento di governo, mentre la Cattedrale di Palermo funge da “palinsesto culturale” che insegna l’integrazione nel tempo. A San Giovanni degli Eremiti, le iconiche cupole rosse illustrano la fusione tra tecnologia costruttiva araba e architettura cristiana. Questo laboratorio a cielo aperto ha permesso ai giovani di trasformare l’ispirazione storica in azione concreta per il futuro delle città e di studiare il modello multiculturale normanno

L’iniziativa, inserita nel progetto MOSAICANDO, ha dimostrato che i monumenti storici possono offrire soluzioni concrete alle sfide globali dell’Agenda 2030.

Workshop “Pensare globale, agire locale”

Durante il workshop tenutosi all’Orto Botanico, esperti internazionali hanno offerto una visione a 360 gradi sull’inclusione e la costruzione della pace. Linda Tinio-Le Douarin, vicecapo sezione Inclusione, diritti e dialogo interculturale dell’UNESCO, ha illustrato la prospettiva globale dell’organizzazione. Paolo Rondelli, ex capitano reggente di San Marino, ha parlato della leadership politica, mentre Manuela Marsano, esperta di fondi europei, ha spiegato gli strumenti finanziari disponibili. Le esperienze pratiche delle città sono state approfondite da Matteo Lepore, sindaco di Bologna, Asher Craig, presidente della Bristol Legacy Foundation, e Michael A. Schadek, direttore delle partnership regionali di Columbus, Ohio. A livello locale, Aurelio Angelini, professore universitario, ha contestualizzato il dibattito per Palermo, mentre Alex Uberti, project manager, ha analizzato la vigilanza attiva contro la discriminazione.

Il contributo di ECCAR

«Accogliere 25 giovani provenienti da ogni parte del mondo e condurli alla scoperta della Palermo arabo-normanna significa offrire loro non solo un patrimonio artistico straordinario, ma anche la testimonianza viva di come questa eredità continui a plasmare la città come luogo di inclusione. Condividere questo modello di convivenza è un esercizio di cittadinanza pubblica che rafforza il legame tra memoria storica e futuro delle comunità globali» – Benedetto Zarchioli, presidente di ECCAR

Verso un futuro di inclusione e sostenibilità

Con la presentazione del documentario all’Assemblea Generale dell’ONU, Palermo porta la propria esperienza multiculturale e inclusiva sul palcoscenico globale. Il progetto MOSAICANDO dimostra come il patrimonio culturale possa diventare motore di coesione sociale e sviluppo sostenibile. La città conferma così il proprio ruolo di laboratorio permanente di convivenza, innovazione e formazione, offrendo alle nuove generazioni strumenti concreti per costruire comunità più eque, creative e resilienti.

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