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Palermo al buio, Zacco accusa: “Squadre azzerate e città mortificata”. AMG ribatte: “Servizio mai sospeso”

Toni duri sul caso illuminazione: il consigliere comunale denuncia il collasso operativo, la partecipata replica rivendicando efficienza e produttività aumentata.

Palermo al buio: scontro frontale tra AMG Energia e il consigliere Ottavio Zacco

Il dibattito sull’illuminazione pubblica diventa un confronto diretto tra il consigliere comunale e la partecipata del Comune di Palermo

Palermo – La città continua a fare i conti con vie, piazze e interi quartieri lasciati al buio, e lo scontro istituzionale si accende tra AMG Energia e il consigliere comunale Ottavio Zacco. Dopo le dichiarazioni del presidente della Commissione Attività produttive, l’azienda ha diffuso una replica ufficiale, seguita da una nuova controreplica del consigliere. Il tema è uno solo: la reale esistenza e operatività del servizio serale di manutenzione dell’illuminazione pubblica.

La denuncia di Ottavio Zacco

La città di Palermo sta vivendo una situazione sempre più critica sul fronte dell’illuminazione pubblica, con intere vie, piazze e quartieri lasciati al buio per giorni, talvolta per settimane, con evidenti rischi per la sicurezza dei cittadini, la viabilità e la vivibilità urbana. Il venir meno del servizio di manutenzione notturna da parte di AMG Energia ha creato una ulteriore condizione di disagio che colpisce ormai tutte le aree centrali, periferiche e i grandi assi viari, dove il buio rappresenta un pericolo concreto non solo per automobilisti e pedoni, ma anche per la sicurezza pubblica.”

“Per questo motivo – prosegue Zacco – ho ritenuto doveroso chiedere formalmente al sindaco Roberto Lagalla di intervenire personalmente, affinché venga riattivato il servizio delle squadre notturne di AMG, indispensabile per garantire tempestività negli interventi e una città più sicura e decorosa. La manutenzione dell’illuminazione non può limitarsi alle ore diurne: Palermo ha bisogno di un presidio costante, capace di rispondere con efficienza alle emergenze che si verificano durante la notte. La luce, oltre che elemento di decoro, è simbolo di attenzione, sicurezza e rispetto per la comunità. E restituirla ai nostri quartieri deve essere una priorità assoluta.”

La replica di AMG Energia

AMG Energia respinge le accuse e chiarisce che “il servizio serale di manutenzione dell’illuminazione pubblica non ha subito alcuna interruzione, sospensione o soppressione”. L’azienda precisa che tale servizio continua a essere garantito “nella fascia oraria 17.00–00.36, con l’eventuale ausilio di ulteriori squadre operative e/o tecnici reperibili in caso di eventi urgenti o gravi”.

“Non si comprende quale sia il servizio soppresso a cui fa riferimento il consigliere comunale – prosegue la nota –: parla di ‘ripristino di squadre notturne’ che, però, non rientrano nelle previsioni del vigente Contratto di Servizio tra AMG Energia SpA ed il Comune di Palermo.”

L’azienda spiega inoltre che “sulla base di una modifica organizzativa interna, al momento il servizio serale viene garantito attraverso una formazione, a causa della ben nota carenza di personale della società, frutto del blocco decennale del turn over e in attesa che vengano definite le procedure concorsuali in fase avanzata, ma anche a causa delle difficoltà di reperimento dei materiali e dei pezzi di ricambio (obsoleti e spesso fuori produzione)”.

AMG specifica che le attività serali “sono volte esclusivamente alla sostituzione di componentistica ma non alla riparazione di guasti su circuiti” e che, “ogni volta che le condizioni meteorologiche lo hanno richiesto, è sempre stata garantita la presenza di una squadra operativa di supporto per le necessarie attività di riattivazione degli impianti”.

Va evidenziato, piuttosto, che la modifica organizzativa nell’ambito del servizio serale ha portato a un rilevante incremento della produttività – si legge ancora nella nota – dal momento che ha consentito la riparazione di un maggior numero di guasti sui circuiti e la contestuale riaccensione di diversi centri luminosi. La direzione Pubblica Illuminazione di AMG Energia non ha soppresso alcun servizio: è stata soltanto effettuata una modifica organizzativa interna per ottimizzare l’impiego del personale tecnico”.

La controreplica di Zacco

Non tarda ad arrivare la risposta del consigliere comunale, che ribadisce con fermezza la propria posizione: “Il comunicato di AMG Energia parla di una modifica organizzativa che ha portato al miglioramento dei servizi. Tuttavia, per i cittadini e per l’Amministrazione, questa non è percepita come un’astratta modifica, bensì come l’azzeramento del numero di squadre operative dedicate al servizio serale, con la conseguente riduzione a una sola squadra di cabinisti.”

Ottimizzare non è sinonimo di ridurre. Che in passato operassero più squadre con cestello e oggi non ce ne sia più alcuna è un dato di fatto, non un’opinione. Se per AMG questa riorganizzazione ha addirittura migliorato il servizio, appare evidente uno scollamento dalla realtà. La città è infatti totalmente al buio; intere zone sono senza illuminazione da mesi e le poche strade che sono illuminate mostrano una luminosità ridicola.”

“Il Consiglio comunale, all’unanimità, ha difeso l’azienda approvando il contratto di servizio, isolando così chi avrebbe voluto privatizzare alcuni settori di AMG. A questo punto – conclude Zacco – chiedo al presidente Francesco Scoma, persona che stimo, insieme al Cda, di fare chiarezza e di prendere provvedimenti contro chi falsifica i dati sui ripristini degli impianti, inventando riorganizzazioni fallimentari che stanno mortificando la città.”

Un caso aperto che richiede risposte

Le posizioni restano distanti, ma il confronto è ormai aperto. Da un lato, AMG Energia rivendica una gestione più efficiente e un incremento della produttività; dall’altro, Ottavio Zacco denuncia un peggioramento tangibile della situazione e chiede una verifica concreta sui risultati della riorganizzazione.

Nel frattempo, Palermo continua a fare i conti con l’oscurità, tra segnalazioni di guasti, strade spente e una cittadinanza che attende chiarezza. La luce, oggi più che mai, è diventata il simbolo di una città che chiede trasparenza e responsabilità.

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