
Nella circostanza, sono finiti pertanto, in manette,Andrea Giampino e Federico Burgio, di anni 42 e 40, già noti alle Forze dell’Ordine. Non è l’unica violazione riscontrata dai Carabinieri. Infatti l’officina è risultata essere completamente abusiva, priva di qualsivoglia autorizzazione, e per gli accertamenti del caso il personale della Polizia Municipale è intervenuto in ausilio, riscontrando, ovviamente, svariate violazioni delle più elementari norme di sicurezza. Oltre a ciò all’interno dell’officina e di un garage a questa adiacente, in uso ai due sono stati trovati numerosi motori, pezzi di ricambi di motocicli e alcuni telai addirittura con matricola abrasa dei quali ovviamente i due arrestati non han saputo fornire alcuna spiegazione.
Per questo motivo i due dovranno rispondere anche di ricettazione, mentre continuano gli accertamenti da parte dei Carabinieri per cercare di risalire alla provenienza di questi motori. E’ possibile e verosimile che in quell’officina venissero smontati motocicli rubati.
Giampino e Burgio sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza del Comando e tradotti poi presso il Tribunale di Palermo per il rito direttissimo.
Dopo la convalida dell’arresto i due sono stati rimessi in libertà in attesa del processo.