Nuovamente colpito il Centro aggregativo Padre Nostro. Arnale: “Vogliamo che il Prefetto istituisca un presidio stabile a Brancaccio”

Ennesima violazione al cantiere in cui si stanno svolgendo i lavori per la realizzazione del Centro aggregativo diurno per anziani di Brancaccio.
I “soliti noti” hanno mantenuto la promessa e a pochi giorni dall’ultima incursione sono ritornati arrecando ulteriori danni.
Sono stati rubati alcuni sacchi di cemento e una rete elettrosaldata e come al solito il quartiere giace nel silenzio più totale, nessuno ha visto o sentito nulla. Un quartiere omertoso che, circa 22 anni fa, fu spettatore dell’omicidio del Beato Giuseppe Puglisi.
«Cari “soliti noti”, noi questo Centro lo finiremo e lo inaugureremo secondo i tempi prestabiliti. Ricordatevi che in futuro potreste essere ospiti di questa struttura e quel giorno vi vergognerete di ciò che avete fatto – ha dichiarato Maurizio Artale responsabile del Centro Padre Nostro.
«Vogliamo che il Prefetto istituisca un presidio stabile a Brancaccio, altrimenti saremo costretti a provvedere diversamente».