Non era un’aggressione, era un incidente: la verità su Stella e i cani della Vucciria
Giusi Caldo dell’associazione ADA smonta le fake news su presunti attacchi di cani nel centro storico di Palermo: “Stella è parte della comunità, non un pericolo.”

“Difendiamo la verità, proteggiamo gli animali”
Giusi Caldo, volontaria dell’associazione ADA, denuncia la disinformazione sui cani vaganti a Palermo e racconta il caso di Stella, la cagnolina della Vucciria descritta come un pericolo dai media.
03 aprile 2025 – Alla Vucciria il rapporto tra cittadini e animali si cerca di costruirlo ogni giorno con pazienza, affetto e responsabilità. A raccontarlo è Giusi Caldo, volontaria dell’associazione animalista ADA – Amici degli Animali, che da anni si occupa del benessere dei cani di quartiere e della sensibilizzazione della comunità.
Ma il suo lavoro, come quello di tanti altri volontari, viene spesso minacciato da un nemico invisibile: la disinformazione. Titoli allarmistici e notizie infondate rischiano di generare paura, diffidenza e perfino atti di violenza ingiustificata contro gli animali.
Giusi lancia un appello chiaro: “I media hanno una responsabilità enorme. La verità va raccontata, non distorta. Altrimenti a pagarne il prezzo sono creature innocenti come Stella, cagnolina storica della piazza, etichettata ingiustamente come pericolosa.”
Un incidente, scambiato per aggressione, ha scatenato il panico. Ma le conseguenze – per chi è caduto e si è fatto male, per i cani malmenati, per la comunità – mostrano quanto sia pericoloso il potere delle parole. E quanto sia urgente ripartire da una narrazione onesta, che tuteli sia le persone che gli animali.
Di seguito, la dichiarazione completa di Giusi Caldo, volontaria dell’associazione ADA – Amici degli Animali:
“Come volontaria dell’associazione animalista ADA (Amici degli animali), ho avuto l’opportunità di lavorare a stretto contatto con la comunità del quartiere Vucciria a Palermo. Nel mio ruolo, ho cercato di supportare i cittadini nella cura dei cani di quartiere e cani padronali. Tuttavia, ho notato che ogni volta che si fa un passo avanti nel lavoro di sensibilizzazione e supporto, ci sono titoli di giornale che diffondono notizie false e allarmistiche sui cani vaganti. Questo non solo è dannoso per la comunità, ma anche per gli animali stessi. Un esempio recente è l’articolo pubblicato su un noto quotidiano, che parla di “terrore alla Vucciria” per un cane vagante in piazza Caracciolo.
La realtà è che il cane in questione è Stella, una cagnolina di quartiere da 14 anni, conosciuta e amata da tutti i residenti del quartiere. La diffusione di notizie false e allarmistiche può avere conseguenze drastiche, come l’abbandono di animali domestici e la paura di frequentare determinati quartieri.
Come volontaria, continuerò a lavorare per supportare la comunità e gli animali del quartiere Vucciria.
A Palermo, nella zona del centro storico, non ci sono stati attacchi di cani vaganti nei confronti di persone o altri cani. La verità è che una persona, mentre conduceva al guinzaglio il proprio cane, ha avuto paura all’avvicinarsi di due cani vaganti scappati da casa del proprietario. Purtroppo, la persona è scivolata e si è rotta un braccio e spaccata la faccia. Si è trattato di un incidente, non di un’aggressione. I due cani che erano scappati da casa loro a causa di un errore nella chiusura del cancello. Sono riusciti a scappare per due giorni all’insaputa dei proprietari, sono stati picchiati con ombrelli e bastoni dalla gente del quartiere.
Il motivo? Una notizia diffusa sui media che parlava di cani morsicatori in zona, descrivendone anche i colori. Questo episodio è un esempio di come la disinformazione e il panico possano portare a conseguenze terribili per gli animali. È importante che i media si informino correttamente e diffondano notizie accurate, anziché contribuire alla diffusione di panico e disinformazione. Chiediamo a tutti di essere responsabili e di non alimentare la paura e la disinformazione. Gli animali ne sono le vittime innocenti.”







