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CNR, Bernini sblocca il CdA e avvia la corsa alla presidenza

Firmato il decreto con tre nuovi membri. Entro un mese i nomi per il nuovo vertice

Sbloccate le nomine al CNR: Bernini firma i nuovi componenti del Consiglio d’Amministrazione

Dopo mesi di stallo, il CNR torna operativo. Avviata anche la procedura per la scelta del nuovo presidente

ROMA – 12 giugno 2025 – Il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini ha firmato il decreto che designa i nuovi membri del Consiglio di Amministrazione del CNR, sbloccando di fatto l’impasse istituzionale che da mesi rallentava l’operatività dell’ente.

I nomi scelti da CRUI, Unioncamere e Confindustria

Entrano a far parte del CdA del Consiglio Nazionale delle Ricerche:

  • Francesco Svelto, proposto dalla CRUI – Conferenza dei Rettori delle Università Italiane;
  • Giuseppe Tripoli, indicato da Unioncamere – Unione delle Camere di Commercio italiane;
  • Elisabetta Cerbai, designata da Confindustria d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni.

Accanto a loro resta in carica Nicola Fantini, rappresentante eletto dal personale interno, per garantire continuità amministrativa.

Avviata la selezione per il nuovo presidente

Contemporaneamente, il Comitato di selezione presieduto da Antonio Zoccoli ha aperto ufficialmente la procedura per la nomina del nuovo presidente del CNR. L’avviso pubblico sarà pubblicato entro oggi e prevede la creazione di una shortlist di cinque nomi entro un mese, tra cui il ministro Bernini sceglierà il futuro vertice dell’ente.

Perché le nomine sono decisive

Il decreto firmato da Bernini non è una semplice formalità burocratica. Segna il ritorno a pieno regime di una delle più grandi istituzioni scientifiche italiane, bloccata per mesi nella sua governance. La ministra ha dichiarato di voler rafforzare la sinergia tra ricerca, università e imprese, riducendo le sovrapposizioni tra enti e promuovendo l’innovazione e il trasferimento tecnologico.

Le reazioni del mondo scientifico

Il presidente dell’Accademia dei Lincei Roberto Antonelli ha commentato: «Una buona notizia per evitare il blocco dell’istituzione scientifica più grande d’Italia. Bloccare la ricerca significa bloccare il futuro».

La senatrice a vita Elena Cattaneo ha parlato di «un atto necessario per restituire piena autonomia e operatività al CNR».

Prossime sfide per il CNR

Il nuovo assetto amministrativo dovrà ora affrontare priorità cruciali: l’approvazione dei bandi, la pianificazione strategica, il rafforzamento dei rapporti con le imprese e il sistema produttivo nazionale. La partita per la presidenza sarà determinante per il rilancio della ricerca pubblica italiana.

Con la firma del decreto e l’avvio della selezione per il vertice, il CNR può finalmente tornare a giocare il suo ruolo centrale nello sviluppo scientifico del Paese.

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