Natale 2020, il Laboratorio Una Donna vicino alle famiglie più fragili: 106 pacchi per 106 sorrisi

A Palermo 8 tonnellate di generi alimentari a 106 famiglie.

Nel capoluogo regionale  8 tonnellate di generi alimentari a 106 famiglie.
Sono i numeri della solidarietà del Laboratorio Una Donna, che in questo Natale si è attivato, grazie anche alla solidarietà di numerosi imprenditori, per regalare una “carezza” alle famiglie in difficoltà.
“Natale è festa di solidarietà – racconta Maricetta Tirritito, presidente del Laboratorio Una Donna -.Grazie all’instancabile Tony Serio, abbiamo potuto dare assistenza a famiglie e cittadini abbandonati e ormai allo stremo delle forze per colpa delle difficoltà causate dalla pandemia e dalla scarsa attenzione istituzionale.
Ma gli angeli del Laboratorio – capeggiati da Tony Serio, punto focale della raccolta alimentare,  Maria Pitarresi, responsabile della distribuzione, Rosario Ferrara e Angelo Onorato, per la logistica – hanno dato vita a qualcosa di straordinario.
A loro va il mio personale grazie . Per l’impegno profuso e la dedizione dimostrata. Con un’unica impareggiabile ricompensa: quei 106 ‘Dio vi benedica’ proferiti da altrettanti visi commossi”.
“E’ un orgoglio – interviene Tony Serio – sapere che la città di Palermo possa  vantare imprenditori speciali che ancora oggi hanno voglia di donare. Per questo abbiamo voluto che non rimanessero anonimi, e abbiamo consegnato loro una targa ricordo.
 ‘E’ grave l’assenza delle istituzioni – sottolinea Maria Pitarresi, Coordinatrice a Palermo -. È  grave il vuoto che circonda famiglie e soggetti deboli che hanno bisogno di aiuto. Abbiamo dimostrato che noi ci siamo”.
E allora un grazie va anche a chi si è reso disponibile per aiutare chi in questo momento sta soffrendo: Prezzemolo e Vitale di via Siracusa a Palermo, nella volontà della direzione di Alberto Nicola Pizzo, che stimiamo per il suo impegno e per la sua sensibilità. Ma anche l’azienda Cannizzaro Sport, e  le famiglie Novello, Serretta, Serio, Targia, Novara e Giardina. “Sono questi i nostri Eroi – conclude Tirrito -. Una  rete di generosità e solidarietà che ci rende orgogliosi”.
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