Tragedia nel centro storico di Palermo. Un giovane di 21 anni, Paolo Taormina, è stato ucciso in piazza dell’Olivella con un colpo di pistola mentre tentava di difendere un ragazzo vittima di un pestaggio di gruppo.
“ A Palermo oramai è un Far West – dichiara Claudio Marchesini Segretario territoriale responsabile dell’ UGL UTL di Palermo – circolano troppe pistole, è un dato di fatto, siamo terrorizzati dalla movida assassina, ieri sera eravamo sul posto all’Olivella, la rissa poteva scoppiare da un momento all’altro, troppi gruppi di ragazzi, eccessivo assembramento, tutto fuori controllo, richiediamo con forza l’affidamento all’Esercito Italiano del controllo dei presidi sensibili cittadini, già presente sul territorio ma non sufficiente per costituire un vero deterrente alla dilagante violenza giovanile”.
“Profondo dolore e indignazione” sono stati espressi dal segretario nazionale del, CNPP, Maurizio Mezzatesta dopo l’ennesima tragedia che ha coinvolto un giovane a Palermo. Mezzatesta ha denunciato “l’assenza di interventi strutturali” che rischia di spingere un’intera generazione “verso l’illegalità e il carcere”, sottolineando come “le carceri italiane siano già al collasso”.
“Servono politiche di prevenzione, sostegno alle famiglie, formazione e lavoro per i giovani – ha affermato – perché la sicurezza si costruisce con la presenza dello Stato nei territori, non solo con la repressione”.
Il segretario del CNPP ha infine lanciato un appello alle istituzioni affinché il sacrificio dell’ennesima vittima innocente “diventi un punto di svolta”: senza un piano serio di prevenzione e di sostegno ai giovani, ha avvertito, “rischiamo di perdere non solo vite, ma il futuro stesso di questa terra”.

