CHIUSURA AEROPORTO DI CATANIA È DRAMMA A PALERMO

CHIUSURA AEROPORTO DI CATANIA, E DRAMMA A PALERMO.  DICHIARAZIONE DEL SINDACO E DEL VICESINDACO

Viaggiatori e turisti disperati e presi dalla confusione perché in aeroporto l’assistenza fa fatica a soddisfare le molteplici richieste tutto questo a causa della chiusura dell’aeroporto di Catania dopo l’incendio. In aeroporto si cerca di tenere duro, ma la situazione è fuori dalla normale portata nella gestione e flussi.

Nel frattempo Sindaco e Vice Sindaco di sono attivati per attenuare il disagio e pian piano rientrare nella normalità.

“Esprimo il mio apprezzamento per il grande sforzo che sta compiendo in questi giorni la Gesap per l’aiuto, che ritengo doveroso in questo momento di emergenza, all’aeroporto Fontanarossa di Catania, come già stanno facendo anche altri scali come quello di Trapani e Comiso. Tuttavia, il previsto traffico aereo di 250 voli giornalieri su Catania pone in oggettiva difficoltà l’aeroporto Falcone e Borsellino, creando una situazione di sovraccarico delle infrastrutture e del personale, specialmente in un periodo di sensibili afflussi come quello estivo. Per questa ragione, siamo in costante contatto con il presidente dell’Enac affinché il traffico aereo destinato a Fontanarossa possa essere ridistribuito al meglio su altri scali siciliani e calabresi. Confidiamo che venga presa in considerazione anche l’ipotesi di utilizzare l’aeroporto di Sigonella, sempre che gli esistenti vincoli militari possano essere allentati”. Lo affermano il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e il vicesindaco Carolina Varchi.