MATTIA SANTORI: “DENUNCIATEMI PURE IO COLTIVO CANNABIS”

IL LEADER DELLE SARDINE SFIDA IL MONDO DELLA POLITICA

Mattia Santori, leader del movimento delle Sardine e consigliere comunale con delega a turismo e giovani a Bologna, eletto tra le fila del Pd,  ha dichiarato: “Mi faccio le canne da quando ho 18 anni poi un giorno mia sorella rientrata da Amsterdam mi ha portato dei semi, un regalo goliardico, li ho piantati ed è andata male. Ho comprato l’occorrente e solo al terzo tentativo sono cresciuti. Insomma non solo la consumo, ma la auto produco per uso personale”.

Questa volta Santori è disposto a tutto, anche ad essere denunciato, a sostegno di una comunità che da decenni aspetta  rappresentanza politica e che viene criminalizzata. Un gesto definito “provocatorio” per sollecitare la regolamentazione della cannabis in Italia, tema che non può più aspettare.

L’uso della cannabis anche per scopi terapeutici ancora una volta è oggetto di dibattito da parte dei partiti politici, ma – come asserisce Santori – è arrivato il momento che anche il PD prenda una linea chiara ed unica sul tema, soprattutto per una serenità interna.

Lo sdegno sul fronte opposto è ovviamente palese a cominciare  dal segretario del Carroccio, Matteo Salvini, e dai rappresentanti locali di Lega e Fdi, che hanno subito annunciato due esposti in procura.

Il capo delle Sardine ha dichiarato che “l’auto coltivazione è equiparata allo spaccio per cui io rischio sino a sei anni di carcere: è assurdo. Non a caso le Corti riunite della Cassazione hanno già indicato ai tribunali di considerare poche piantine come uso personale”.

Davanti a tali stupefacenti dichiarazioni non posso esimermi dal definire Santori un esempio vivente sbagliato e deviante per i giovani”, dichiara lo storico esponente della destra palermitana, nonché avvocato penalista, Stefano Santoro. “Vorrei informare Santori che il consumo personale di droga costituisce un illecito, seppur punito solamente con una sanzione amministrativa, mentre la coltivazione di marijuana in casa è sempre illegale, evidenziando che la Corte di Cassazione ha stabilito che non si può parlare di coltivazione domestica penalmente irrilevante se le tecniche di coltivazione non sono rudimentali”.

Continua l’avvocato Santoro,”Al di là delle considerazioni giuridiche, resta il negativo esempio di un esponente della sinistra italiana che non fa certo bene ai nostri giovani, auspicando che le Autorità preposte, visto la dichiarazione auto accusatoria di Santori, gli sospendano almeno la patente di guida come previsto dall’art. 75 DPR 309/90, quale sanzione amministrativa per l’uso personale. Così si scongiurerebbe almeno il rischio che il capo delle sardine si metta alla guida dopo essersi fumata una delle sue schifose canne fatte in casa”.

Caterina Guercio

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