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Massacrato per trenta euro a Milano: la vittima si arrende, loro infieriscono con il martello

Il giovane è vivo per miracolo, ma resta il vuoto delle istituzioni di fronte all’odio feroce che dilaga

Colpito con un martello per trenta euro: massacrato a Milano da tre nordafricani

Il 22enne si era arreso alla rapina, ma è stato torturato per il gusto della violenza.

Milano  06 aprile 2025 – Una brutale aggressione ha sconvolto la città: tre uomini di origine nordafricana hanno quasi ucciso un ragazzo di 22 anni per derubarlo di trenta euro.

Il fatto

È accaduto in pieno centro. Tre uomini, tutti nordafricani, hanno preso di mira un giovane italiano. Lo hanno circondato, minacciato, colpito con un martello e sottoposto a un’escalation di violenza gratuita. Il ragazzo, pur di salvare la vita, si era mostrato collaborativo. Aveva offerto spontaneamente il denaro che portava con sé — una somma irrisoria, trenta euro. Ma non è bastato.

I tre non volevano solo derubarlo. Volevano ferirlo, annientarlo, umiliarlo, ucciderlo. Lo dimostrano le parole rivolte al giovane mentre lo massacrano: “Noi campiamo così”, hanno detto, come se la violenza fosse un codice, un linguaggio da imporre. La vittima è viva per miracolo, ma il suo volto e il suo corpo portano segni che resteranno per sempre.

Silenzio istituzionale e rabbia crescente

L’episodio riapre il dibattito sull’immigrazione incontrollata, sulla gestione della sicurezza nelle città italiane e sul crescente sentimento di abbandono percepito da molti cittadini. A far discutere, più della violenza stessa, è l’assenza di parole da parte della politica pro immigrazione. Nessuna condanna netta, nessuna assunzione di responsabilità. Milano, come altre città, sembra ormai diventata terreno di caccia per predatori senza scrupoli. E l’Italia continua a girarsi dall’altra parte.

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