Mantovano a Borgo Nuovo: via al piano periferie a Palermo
Visita istituzionale e cronoprogramma avviato: lo Stato punta sulla rigenerazione urbana

Mantovano a Palermo: lo Stato scende a Borgo Nuovo
Oltre 40 milioni per scuole, parchi e sport. Il Governo Meloni esporta il “modello Caivano” anche in Sicilia
PALERMO Il 18 giugno 2025 – Ieri, il Sottosegretario Alfredo Mantovano ha visitato il quartiere Borgo Nuovo a Palermo. Una presenza che segna l’avvio concreto del progetto nazionale per la rigenerazione delle periferie. Un cambio di passo atteso da anni.
Un piano straordinario per cambiare il volto delle periferie
Non è la solita passerella istituzionale. La visita del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano a Borgo Nuovo, una delle aree più degradate e dimenticate di Palermo, arriva come tappa del “Piano straordinario di riqualificazione delle periferie” inserito nel decreto Caivano bis, varato il 31 dicembre 2024.
Una risposta concreta alle troppe parole spese nel vuoto. Qui lo Stato non parla: agisce. E lo fa con un investimento imponente, che unisce fondi statali e risorse comunali.
Oltre 42 milioni per scuole, parchi e sport
Il piano prevede uno stanziamento di 25 milioni di euro da parte dello Stato, ai quali si sommano altri 17 milioni investiti dal Comune di Palermo. Un totale di oltre 42 milioni destinati alla rigenerazione urbana e sociale del quartiere.
Durante il sopralluogo, il Sottosegretario Mantovano, insieme al commissario straordinario Fabio Ciciliano e al sindaco Roberto Lagalla, ha visitato i luoghi simbolo del degrado, che diventeranno presto spazi di rinascita:
- Parco Robinson e Parco Tindari
- Scuola di largo Gibilmanna
- Chiesa di San Paolo Apostolo
- Campo da calcio a 11
I lavori, parte di un cronoprogramma già avviato, dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2027.
“Con la visita di oggi del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Alfredo Mantovano e del Commissario straordinario di Governo Fabio Ciciliano alla chiesa di San Paolo – spiega il sindaco Roberto Lagalla – passiamo alla seconda fase del piano straordinario di interventi di riqualificazione del quartiere Borgo Nuovo, che beneficerà di una dotazione finanziaria superiore ai 40 milioni di euro, grazie a risorse del Governo nazionale e del Comune di Palermo. L’amministrazione ha prontamente concluso la sua attività di redazione dei progetti, già validati dalla Presidenza del Consiglio e adesso parte la fase che coincide con l’individuazione delle priorità, consapevoli che gli interventi potranno godere della gestione commissariale con un sensibile accorciamento dei tempi di realizzazione. Gli interventi su Borgo Nuovo puntano ad avere una doppia valenza, sia sul piano strutturale, sia sociale. L’obiettivo è di realizzare nuovi spazi che possano favorire momenti di aggregazione attraverso lo sport e altri generi di attività sociali, convinti che ogni tipo di queste occasioni significa sottrarre soprattutto i più giovani alla criminalità organizzata. La presenza del Sottosegretario Mantovano e del Commissario Ciciliano, che ringrazio, testimonia la volontà comune che il Governo e l’amministrazione condividono, volta a spingere la rigenerazione urbana e sociale dei quartieri come Borgo Nuovo”.
Lo Stato torna a presidiare le periferie
«Non si tratta solo di cemento, ma di presenza dello Stato nei territori dove troppo spesso ha arretrato», ha dichiarato Mantovano. La filosofia del progetto è quella di creare alternative reali alle piazze di spaccio, trasformando spazi abbandonati in luoghi vivi, destinati a cultura, sport, aggregazione e legalità.
Una strategia già avviata con successo a Caivano e oggi esportata anche nel cuore della Sicilia. Una sfida che il Governo Meloni ha deciso di affrontare con determinazione e risorse, dimostrando attenzione verso le comunità dimenticate da anni.
Info e dettagli qui