Lo scaffaletto di GippettoPrimo PianoScuola e Università

L’Università di Palermo al GIMBE4young

ISTRUZIONE - Francesco Matteini, eccellenza palermitana

Prof. Massimo Midiri e Dott. Francesco Matteini

L’Università di Palermo, è l’unica siciliana presente nell’ambito del Programma GIMBE4young. Una borsa di studio che la Fondazione GIMBE assegna ai migliori specializzandi presenti in Italia.

Tra tutte le Università italiane, annualmente vengono assegnati, a 25 specializzandi, una borsa di studio per il corso formativo intitolato Metodi e strumenti di clinical governance per la sostenibilità del SSN.

A rappresentare la Sicilia è stato scelto, Francesco Matteini, classe 1991 specializzando dell’Università degli Studi di Palermo, presso la U.O.C. di Diagnostica per Immagini del Policlinico Universitario “Paolo Giaccone”, diretta dal Professore Massimo Midiri. Una lunga selezione, a cui hanno partecipato i laureati in Medicina e Chirurgia iscritti ad una Scuola di Specializzazione in Medicina.

La Fondazione GIMBE, una eccellenza che ha lo scopo di favorire la diffusione e l’applicazione delle migliori evidenze scientifiche con attività indipendenti di ricerca, formazione e informazione scientifica, al fine di migliorare la salute delle persone e di contribuire alla sostenibilità di un servizio sanitario pubblico, equo e universalistico.

Diversi fattori oggi minano la sostenibilità di tutti i sistemi sanitari: il progressivo invecchiamento delle popolazioni, il costo crescente delle innovazioni, in particolare quelle farmacologiche, e il costante aumento della domanda di servizi e prestazioni da parte di cittadini e pazienti.

L’attuazione di sistema degli strumenti di clinical governance richiede un sistema orientato a potenziare la leadership professionale oltre che interventi efficaci per modificare i comportamenti professionali.

Questo corso, Metodi e strumenti di clinical governance per la sostenibilità del SSN, mira a trasferire metodi, strumenti e modelli organizzativi per introdurre gli standard generali di qualità negli ospedali e predisporre la loro estensione alle cure primarie, al fine di garantire continuità assistenziale tra ospedale e territorio, migliorando l’appropriatezza organizzativa, l’utilizzo delle risorse e la soddisfazione dei pazienti. Con l’obiettivo di: Conoscere le determinanti della crisi di sostenibilità del SSN; Acquisire strumenti per attuare la clinical governance nelle aziende sanitarie; Utilizzare con un approccio di sistema i principali strumenti della clinical governance (PDTA, risk management e HTA) e Misurare e rendicontare le performance in maniera multidimensionale.

“Sostenere i giovani specializzandi durante i percorsi di formazione-dichiara il prof. Massimo Midiri, direttore della U.O.C. di Diagnostica per Immagini del Policlinico– continua a rappresentare uno degli obiettivi cardine della nostra Scuola in quanto gli specializzandi rappresentano i futuri dirigenti medici del nostro Sistema Sanitario Nazionale. In un contesto di costante aumento della domanda di servizi e di innovazione, di evoluzione dei modelli organizzativi del Servizio Sanitario, soprattutto alla luce delle attuali criticità di gestione del rischio legate all’attuale pandemia da COVID-19, questa borsa di studio vinta dal nostro specializzando, il Dott. Francesco Matteini,  costituisce una preziosa opportunità di studio e di confronto su tematiche di appropriatezza organizzativa, corretto uso delle risorse e miglioramento delle attività clinico-assistenziali del Sistema Sanitario Nazionale e sono certo che il know-how che apprenderà sarà un bagaglio fondamentale per il suo ed il nostro futuro.”

Ludovico Gippetto

Presentazione di Teresa Di Fresco Se sia un poeta, non so e non posso affermarlo ma che sia un sognatore, sì. Lo dimostrano le imprese in cui, con spirito avventuroso, si tuffa incurante di qualsivoglia difficoltà e che, avendo dato tutto se stesso e coinvolgendo amici e conoscenti, riesce a portare a termine. E con successo. Ludovico Gippetto, insomma, a volte veste i panni di Don Chisciotte per affrontare ora fantomatici mulini a vento che assumono di volta in volta le sembianze di opere d'arte trafugate, ora della maieutica di platoniana memoria. Queste divagazioni aprono uno scenario su un personaggio, Ludovico Gippetto appunto che, nella città di Palermo, in molti conoscono e insieme a lui i suoi progetti, i suoi successi ma anche le sue aspettative. Raccontiamolo meglio: Studia Architettura, dopo avere conseguito l'abilitazione alla professione, preferisce dedicarsi alla creazione e realizzazione di eventi culturali. Non disdegna la ricerca, anzi la “caccia” - come lui preferisce definirla – di opere d'arte trafugate in Sicilia. Per questa attività lavora in collaborazione con il Comando dell’Arma dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Roma organizzando convegni internazionali su temi della sicurezza, trafugamenti di opere d’arte e loro illecita commercializzazione. A questo scopo fonda - e ne è presidente – il Centro Internazionale Multimediale d’Arte Contemporanea Extroart e la Fondazione Wanted Palermo. E' inoltre ideatore e responsabile del programma di tutela e prevenzione del patrimonio culturale denominato “WANTED …presi per il verso giusto”, finalizzato appunto al contrasto della commercializzazione illecita di opere d’arte ed è protagonista di importanti ritrovamenti e restituzioni di opere trafugate nel territorio nazionale. È anche giornalista pubblicista ed autore di numerose pubblicazioni e monografie d’arte. E' stato Assistente alla Cattedra di Storia e Tecnica dell’Editoria, presso l’Istituto Superiore di Giornalismo dell’Università di Palermo dal 1994 al 1997; Cerimoniere del Dipartimento cerimoniale del G.C.T.O. in occasione della Universiade Sicilia ‘97; Consulente del Sindaco di Corleone per la riqualificazione del patrimonio culturale, storico e artistico per il 2007 e il 2008; ha curato e prodotto, nel 1995, la monumentale opera scultorea in pietra arenaria siciliana, dell’artista Medhat Shafik dal titolo “Il Muro del Silenzio” ed “I percorsi dell’acqua”, in occasione della XLVI^ Biennale di Venezia – Padiglione Egitto premiato con il “Leone D’Oro”; Collaboratore parlamentare del presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, per le attività culturali dal 1998 al 2001. Da oltre tre lustri ha creato, insieme a Tommaso Romano, la “Rassegna Internazionale del Melologo ExtroVersi che quest'anno – con il tema “La parola che unisce” ha raggiunto il traguardo della quindicesima edizione. Ma un'ulteriore avventura lo attende: la manifestazione che nelle precedenti edizioni è stata ospitata in sedi prestigiose ed istituzionali, ottemperando alle disposizioni impartite dai decreti ministeriali e regionali, in merito alle misure di contenimento dell’emergenza per il COVID19, non uscirà da casa ma calcherà il palco virtuale della piattaforma Facebook. Tra poeti, musicisti e attori, professionisti e semplici “amici della porta accanto”, come Gippetto li chiama, saranno più di 100 i partecipanti che condivideranno con lui quest'altra, straordinaria avventura. Ma poiché il suo spirito filantropico non si esaurisce mai, ogni “puntata” di questa straordinaria e innovativa avventura, sarà dedicata a coloro che in questo brutto momento segnato dal Covid19, si stanno prodigando senza se e senza ma per aiutare tutti coloro che necessitano di assistenza, cure e ...di una parola che scalda il cuore. Insomma, se possiamo prendere a prestito “I have a dream” (Io ho un sogno), frase che il 28 agosto 1963, davanti al Lincoln Memorial di Washington, al termine di una marcia di protesta per i diritti civili, Martin Luther King pronunciava, con altri intenti e aspirazioni di altra natura, possiamo affermare che non ci stupiamo se Ludovico Gippetto ci riserverà altre sorprese perché, come ho già detto, lui è un sognatore.

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