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Portale MEPA: nuova abilitazione per le imprese, ma è continuo crash

Portale MEPA: nuova abilitazione per le imprese, ma è continuo crash

Il Mercato elettronico della pubblica amministrazione, conosciuto ai tanti come MePA,  pensato e attivo quale strumento di commercio elettronico, di tipo Business to Government, a disposizione delle amministrazioni pubbliche italiane per effettuare acquisti di beni e servizi di importo inferiore alla soglia comunitari, a maggio annunciava di un nuovo adeguamento/aggiornamento sistema con scadenza perentoria al 18 maggio.

Le imprese che non si sono adeguate alla data di scadenza perdevano le abilitazioni su cui erano registrate. Pertanto chi ha perso, per qualsiasi motivo, l’adeguamento del 18 maggio, avrebbe dovuto ricominciare da zero, o dalla registrazione Utente e poi l’abilitazione alle sezioni d’interesse legato all’impresa.

Bene, no, anzi male, poiché da qualche tempo a questa parte, probabilmente a causa dell’eccessivo ingresso e gestione di utenti che avevano perso l’abilitazione, il portale MEPA ha iniziato a fare capricci e non permette, in via ordinaria, di completare le operazioni di abilitazione.

Noi, curiosi giornalisti, abbiamo potuto notare direttamente dalla nostra redazione quanto tempo occorre per la procedura e se effettivamente vi sono blocchi derivati da malfunzionamento.

In effetti la procedura s’inceppa arrivato a un certo punto della domanda, ovvero a quasi fine compilazione si blocca a genera una finestra con l’errore. Ovviamente tutto questo causa una perdita di tempo non tollerabile.

C’è oltretutto da considerare che molte imprese italiane sono in attesa di ricevere atti e conferme d’ordine che rischiano di perdere, purtroppo, poichè sono a scadenza. Si tratta quindi di perdita di opportunità, economie e onore professionale.

Ai numeri di assistenza riportati nel portale non risponde nessuno. L’attesa per il servizio di assistenza è inesistente e rimanda ad attendere per non perdere la priorità. Attesa di ore su ore senza esito in ogni caso.

“Tutto questo è intollerabile – scrive Panasci, manager di Panastudio – 6 ore della mia giornata a capire da cosa potesse dipendere il malfunzionamento del sistema MEPA. Il tempo è prezioso per gli imprenditori del Paese e non possiamo sprecarlo, tra l’altro e senza buon esito, per un portale che ha quale mission velocizzare e rendere efficace ed efficiente il rapporto professionale, di servizi e prodotti, tra PA e imprese private.”.

Il Ministero delle Economie e delle Finanze deve e dovrà verificare se ci sono state sottovalutazioni e/o pressapochismo da parte di chi ha la responsabilità della gestione del portale, parimenti complice di un fallimento che produce altri fallimenti.

L’auspicio è che il sistema torni a funzionare prima possibile, il portale che funziona ad intermittenza produce solo rabbia, delusione e altra crisi economica per perdita di chance.

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