L'Avvocato del MartedìPrimo Piano

L’Avvocato del Martedì_ INAIL:INFORTUNIO SUL LAVORO E RENDITA

 

Avvocato Francesca Paola Quartararo

La rubrica dell’avvocato del Martedì _ a cura dell’avvocato Francesca Paola Quartararo

L’infortunio sul lavoro è quel incidente che si verifica per cause violenti in occasioni di lavoro e che comporta, un danno psico – fisico  (danno biologico) tale da determinare menomazioni parziali e/o riduzione totale della capacità lavorativa  o in alcuni casi perfino la morte.

Gli elementi che caratterizzano l’infortunio sul lavoro sono:

  1. a) lesione parziale e/o totale;
  2. b) la causa violenta;
  3. c) l’occasione di lavoro – ovverosia il nesso causale tra il lavoro e il verificarsi dei rischio cui può conseguire l’infortunio.

Il lavoratore che ha subito un infortunio è tenuto a denunciare immediatamente l’accaduto al datore di lavoro, il quale deve a sua volta denunciarlo all’Inail entro due giorni. Altresì, per poter ottenere l’erogazione delle prestazioni il lavoratore deve fare espressa domanda all’INAIL entro tre anni e 150 gg. dall’evento danno.

Facciamo un esempio: Un operaio che lavora regolarmente all’interno di un cantiere edile, causa della caduta di un oggetto – si pensi ad calcinaccio che cade da un ponte – è colpisce il povero malcapitato causando un danno fisico, questi dovrà essere immediatamente risarcito dall’INAIL.

L’inail dietro presentazione della documentazione afferente i danni psico-fisici subiti dal lavoratore danneggiato e, a seguito della valutazione danno biologico valutato in percentuale da una commissione medica “ah doc” interna all’ente, potrà indennizzare il lavoratore.

Come può agire il lavoratore danneggiato se ritiene che la somma che gli è stata offerta per il danno subito è inferiore rispetto a quella dei danni effettivamente subiti?

Nel caso in cui il lavoratore danneggiato non sia d’accordo al “quantum” erogato dall’INAIL per l’infortunio subito potrà agire nel seguente modo:

  • Predisporre un ricorso amministrativo da inviare all’INAIL (seguendo le procedure di cui all’art. 104 del Testo Unico), allegando il certificato medico nel quale si espongono le ragioni dell’aggravamento nelle conseguenze dell’infortunio nel quale risulti anche la nuova misura di riduzione dell’attitudine al lavoro;
  • Se l’Inal ha già inviato un assegno a titolo di risarcimento, bisogna una dichiarazione di trattenere le somme a titolo di acconto sul maggiore danno subito.

Può presentare opposizione il lavoratore in merito:

  1. Al grado di menomazione che gli viene riconosciuta;
  2. La data di cessazione dell’indennità per inabilità temporanea;
  3. L’inesistenza del danno permanente;
  4. La liquidazione della rendita.

Se l’istanza sia stata rigettata o se accolta, ma l’esisto non è soddisfacente, il lavoratore può presentare con ricorso giudiziale presso il Tribunale del Lavoro territorialmente competente.

Esiste un termine di prescrizione?

Il termine di prescrizione per il ricorso giudiziale è di tre anni e 150 giorni (210 per le revisioni) e decorre dal giorno dell’infortunio.

La rendita INAIL è reversibile?

Assolutamente si. I destinatari sono il coniuge unito civilmente ed i figli. In mancanza del coniuge e figli, genitori (naturali o adottivi) o fratelli e sorelle. La rendita  è una prestazione economica, non soggetta a tassazione Irpef, erogata ai superstiti dei lavoratori deceduti a seguito di un infortunio o di una malattia professionale. La rendita decorre dal giorno successivo alla morte del lavoratore ed erogata agli aventi diritto. La somma totale delle quote di rendita che spettano ai superstiti non può superare il 100% della retribuzione presa a base per il calcolo della rendita stessa. In caso contrario le quote di rendita vengono proporzionalmente adeguate. La rendita è rivalutata annualmente , a seguito di apposito decreto Ministeriale del lavoro e delle politiche sociali.

Tale materia risulta molto complessa per la quale bisogna analizzare il singolo caso concreto per poter dare delle informazioni e pareri precisi sulla questione, dunque, sempre opportuno rivolgersi ad un esperto, che potrà consigliarVi la miglior soluzione in relazione al caso specifico.

Per tutte le informazioni necessarie consulta il sito web: www.avvocatoquartararo.eu

Francesca Paola Quartararo

Avvocato Francesca Paola Quartararo

Articoli Correlati

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio