Al via da oggi a San Marino, la Conferenza Internazionale sul Turismo Accessibile dell’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite

(In foto Luca Briziarelli di Bil Benefit, Michela Giberti  Titolare di KIVI MF, Federico Pedini Amati Ministro del Turismo, poste, cooperazione e Expo della Repubblica di San Marino , Gianluca Pedicini presidente nazionale della Conferenza delle Persone con SM e patologia correlate AISM , Daniela Santanchè Ministro del Turismo , Gaetano Piraino e Federica Bergamini export manager di KIVI MF

Al via da oggi a San Marino,  la Conferenza Internazionale sul Turismo Accessibile dell’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite. L’Italia e la Sicilia protagoniste.

Si è aperta questa mattina, presso il Centro Congressi Kursaal della Repubblica di San Marino, la Conferenza Internazionale dell’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO): “TOURISM FOR ALL – Advancing accessibility for destinations, companies and people”.

Durante le due giornate diverse nazioni, enti ed imprese, oltre a tecnici ed esperti di organizzazioni pubbliche e private, si stanno confrontando sul tema del diritto al turismo per tutti, su ciò che il mondo del turismo deve fare per garantirlo.

L’appuntamento è organizzato per dimostrare ancora una volta che rendere accessibili le destinazioni turistiche e le aziende aprirà la strada al futuro.

I lavori di questa mattina si sono aperti con i saluti del Segretario di Stato per il Turismo Federico Pedini Amati e del Ministro del Turismo italiano Daniela Santanchè co-organizzatori dell’evento insieme all’Organizzazione Mondiale del Turismo rappresentata da Zoritsa Urosevic, Direttore Esecutivo.

Il primo tema trattato durante la tavola rotonda ministeriale è stato quello di “come può la leadership strategica promuovere risultati concreti in materia di accessibilità?”. Un panel sul ruolo delle pubbliche amministrazioni nel promuovere politiche e strategie inclusive e nell’applicazione di standard che si rivolgono sia alle comunità ospitanti che ai visitatori.

Tra gli ospiti della prima giornata anche la Principessa Haifa bint Muhammad Al Saud, Vice Ministro del Turismo saudita.

Un altro tema trattato quello degli standard internazionali di accessibilità visti come strumenti di orientamento. Si è anche discusso sull’importanza, del nuovo Centro europeo di risorse per l’accessibilità – AccessibleEU, volto a promuovere l’attuazione delle politiche e della legislazione dell’UE sull’accessibilità in tutti gli Stati membri dell’UE-27, coinvolgendo autorità pubbliche, professionisti dell’accessibilità, imprese private, educatori e ONG.

Si è parlato anche di soluzioni per garantire l’accessibilità nel settore dei trasporti e della mobilità, delle infrastrutture, dei servizi e dei dispositivi, rivolgendosi ai visitatori con specifiche esigenze di accesso e agli anziani, nelle diverse fasi del loro viaggio con interventi di Linda Ristagno di IATA (Associazione Internazionale del Trasporto Aereo), Hilal Kahraman dell’aeroporto di Istanbul,  Svend Wandaas dei trasporti della Città di Oslo e del senatore Luca Briziarelli.

Si è parlato di accesso universale al patrimonio culturale e alle aree naturali protette e di come migliorare il comfort, la sicurezza e la qualità della vita delle persone.

Il Ministro del Turismo italiano Daniela Santanchè incontrandosi con le associazioni e i giornalisti ha evidenziato “l’importanza di rendere normale il tutto e quindi la grande libertà di poterlo fare. L’idea del Kit di allestimento nelle macchine speciali vuol dire per una famiglia molto, minore disaggio alla famiglia sia in termini economici, non c’è bisogno di avere due macchine, che in termini di considerarsi tutti uguali, l’inclusione e l’accessibilità deve essere portata avanti,  non a parte,  ma insieme. Questo è un progetto che deve aggregare, mette insieme. L’Italia si deve adeguare, bisogna che sia all’avanguardia anche in questo settore, anche studiando le casistiche perché bisogna diventare accessibili. È una sfida che dobbiamo compiere ed essere da esempio per gli altri stati”.

L’evento internazionale ha ricevuto il sostegno dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) che in occasione della conferenza ha presentato il progetto “La vita Indipendente Non Va in Vacanza”, realizzata con la partnership di Bil Benefit e Sicily By Car,  che promuove  il turismo inclusivo attraverso l’introduzione di auto a noleggio adattate per persone con disabilità, in dieci aeroporti italiani.

In Sicilia il progetto partirà  entro il 2025 negli aeroporti di Catania, Palermo e Trapani ed ha ricevuto in primis il patrocinio della Regione Sicilia a seguire anche quello della Regione Piemonte, Emilia Romagna e Umbria e ancora di FISH ( Federazione Italiana per il superamento dell’Handicap) e dell’Agenzia Nazionale del Turismo (ENIT). 

Il progetto, nel dettaglio, è stato illustrato da Luca Briziarelli, Presidente di Bil Benefit all’interno del Panel. Sostenitore della progettualità di rete anche la Kivi Mobility Freedom S.r.l che ha firmato un accordo impegnandosi a fornire gratuitamente fino a 20 kit per l’adattamento delle auto per guida con patente speciale.

Da progetto, entro il 2025, in progress, saranno raggiunti non meno di 10 aeroporti tra cui il Capoluogo Siciliano tramite la piattaforma di Sicily by Car. Un traguardo ambizioso ma fermamente voluto da imprenditori siciliani che vogliono dare il loro contributo affinché la mobilità non sia solo prerogativa di molti ma non di tutti.

A spiegare le motivazioni che hanno spinto Kivi a donare gli allestimenti per rendere le macchine accessibili a tutti anche per quelli che hanno le patenti speciali, Michela Giberti, Titolare di KIVI MF e Gaetano Piraino dell’Area Manager Sud Italia della società:

“L’idea di puntare ad un servizio di noleggio che fino ad oggi non esisteva a livello nazionale e che può assicurare ad ogni persona la mobilità, perché mette a disposizione auto con comandi al volante, è nata da Luca Briziarelli ex parlamentare oggi alla guida di Bil Benefit, mi ha indotto a dare il nostro contributo, affinché alcuni allestimenti venissero donati, per equipaggiare auto acquistate per  l’AISM. Durante la conferenza e durante le riprese dell’aeroporto di Istanbul e il suo futuro, ad esempio, mi ha colpito molto come era organizzato, dove nessuna barriera architettonica, né tantomeno nessun ostacolo esisteva tra l’individuo e la sua voglia di libertà e mobilità. Mi auguro – concludono Giberti e  Piraino – che questa rete di contatti, tra le associazioni, le istituzioni, le società profit, le aziende Benefit,  siano da volano per raggiungere gli obiettivi prefissati”.

 Le disabilità in Italia superano i 3 milioni, mentre in Europa sono 87 milioni di cui oltre un milione con patente speciale tanto c’è da fare, ma oggi la sensibilità sui temi di questa portata è differente e questa conferenza ne è una testimonianza.