“La memoria di Padre Pino Puglisi ci ricorda che l’amore vince sull’odio e che la mafia non può piegare la forza delle comunità”. Con queste parole il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha aperto le celebrazioni per ricordare il martirio del beato Puglisi, avvenuto a Brancaccio il 15 settembre 1993.
“Sono passati 32 anni dall’uccisione di Padre Pino Puglisi. Trentadue anni da quel sorriso che, più di mille discorsi, ha messo in crisi chi pensava di poter continuare a comandare con la paura. Oggi non celebriamo un’icona, ma ricordiamo un uomo. Un prete che non cercava il martirio né voleva fare l’eroe. Padre Puglisi è stato, semplicemente, un cittadino che ha fatto il proprio dovere con coerenza. E in una terra come la nostra, dove la normalità è spesso rivoluzionaria, questo è bastato per attirare l’odio mafioso. Non ha mai lanciato proclami. Non ha mai cercato lo scontro diretto. Ha scelto l’unico vero modo di combattere la mafia: restituire dignità, opportunità e coscienza a chi sembrava condannato al silenzio e alla rassegnazione. La sua morte non è servita a fermare quel cambiamento. Al contrario, ha reso ancora più evidente quanto la mafia abbia paura dell’educazione, del pensiero libero, dei piccoli gesti quotidiani che costruiscono comunità. Palermo ha bisogno di memoria, ma ancora di più ha bisogno di continuità. I semi che ha piantato Padre Puglisi non devono restare commemorazioni. Devono essere scelte. Ogni giorno” conclude il sindaco.
Quest’anno le commemorazioni iniziate la scorsa settimana continueranno con diversi eventi. Oggi, 15 settembre, alle 16, nel centro sportivo del quartiere sarà celebrata la piantumazione di venti alberi d’ulivo, dedicati ai bambini vittime della strage di Bullenhuser Damm, in occasione dell’80esimo anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale. In seguito, alle 18.30, nella parrocchia Santa Maria della Pietà, luogo dove Puglisi fu battezzato, sarà celebrata la messa in suo ricordo, presieduta da don Giuseppe Di Giovanni.
Progetti e iniziative culturali per i cittadini
Mercoledì 17 settembre, nella piazzetta Beato Padre Pino Puglisi, sarà presentato il progetto definitivo di riqualificazione, intitolato “Situare la memoria”, realizzato dall’Istituto autonomo case popolari con il contributo della Presidenza del Consiglio dei ministri e dell’assessorato regionale alle Infrastrutture.
Il giorno successivo, giovedì 18 settembre, alle 10, in piazza Epifanio Li Piuma, si terrà una seduta straordinaria del Consiglio della seconda circoscrizione, alla quale parteciperanno anche le scuole per commemorare il martirio di Puglisi. La stessa sera, alle 21, nella parrocchia del Santissimo Salvatore, sarà organizzata un’adorazione eucaristica in memoria del beato, guidata dalla comunità parrocchiale.
Venerdì 19 settembre, alle 9.30, in Cattedrale, prenderà vita l’evento “Un fiore per 3P”, a cui parteciperanno scuole e minori del Centro Padre Nostro, in un gesto simbolico di speranza e memoria condivisa.
Successivamente, lunedì 22 settembre, alle 16, in un bene confiscato alla mafia in via Azolino Hazon 36-38, sarà inaugurato il progetto “Pane quotidiano”, promosso dal Centro Padre Nostro, con locali ristrutturati per favorire accoglienza, socialità e autogestione.
Infine, lunedì 29 settembre, alle 19, sempre nel centro sportivo, sarà proiettato il video “Da Brancaccio alla Svizzera – Campo Educativo ‘In viaggio con Speranza’”, seguito da un momento conviviale con bambini, genitori ed educatori del campo presso Kinderdorf Pestalozzi a Trogen. L’incontro si chiuderà con la preghiera comunitaria guidata da don Ugo Di Marzo.
Un anniversario di memoria e impegno
Il 32° anniversario del martirio di Padre Pino Puglisi rappresenta un momento di ricordo e di riflessione per la città di Palermo. Attraverso le messe, le piantumazioni e i progetti educativi, la comunità rinnova il suo legame con i valori che don Pino ha sempre trasmesso: coraggio, accoglienza e speranza. Così, la memoria di don Pino diventa un esempio vivo di cittadinanza attiva e responsabilità collettiva, unendo istituzioni, comunità e cittadini in un percorso che continua anche nei quartieri più difficili.
Tutte le manifestazioni hanno il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei deputati, della Presidenza del Consiglio dei ministri e della Commissione parlamentare antimafia, oltre a Regione Siciliana, Città metropolitana e Comune di Palermo.
