La Sensibilità rettale: cos’è e come influisce sull’incontinenza fecale


C’è una tipologia di incontinenza fecale per cui il paziente non è in grado di avvertire lo stimolo alla defecazione, stimolo provocato dalla presenza di gas e feci nell’ampolla rettale, e non riesce purtroppo a trattenere il contenuto che è presente nel retto.
Tutto ciò è causato da una alterata sensibilità rettale. L’ampolla rettale è il tratto finale dell’intestino; le pareti di questa zona sono ricche di ricettori, cellule deputate a “sentire” l’arrivo di gas o feci e la loro funzione definisce la sensibilità rettale. Per i proctologi la sensibilità rettale è da tenere in grande considerazione perché permette un miglior inquadramento diagnostico.
Ma una alterata sensibilità rettale cosa comporta?
Vi possono essere due casi: iposensibilità (poca sensibilità) e ipersensibilità (troppa sensibilità) rettale. In caso di iposensibilità rettale, il paziente non riesce a percepire se il bolo fecale è solido, liquido o gassoso e se è giunto nell’ampolla rettale. Se il paziente non ha problemi di incontinenza (e cioè i muscoli sfinteri dell’ano funzionano correttamente), deve stimolare l’evacuazione per avere un transito regolare. Se il paziente soffre di incontinenza, allora deve utilizzare dei pannolini per eventuali perdite.
In caso di ipersensibilità, il paziente ha numerosi disagi, dati dai continui stimoli che lo rendono insicuro dipendente dalla toilette.
Occorre puntualizzare che per i proctologi esistono sistemi molto semplici per valutare la sensibilità rettale di un paziente: è possibile risolvere il disturbo (cliccate qui per maggiori informazioni) e portare il soggetto iposensibile ad aver una sensibilità rettale normale così come pure è possibile correggere una ipersensibilità rettale con della fisioterapia ambulatoriale specificatamente dedicata.
In caso di incontinenza fecale segnalo il metodo THD Gatekeeper.
Intervento mini invasivo eseguito in anestesia locale, della durata di circa 30 minuti.
Grazie all’inserimento di impianti auto espandenti si assicura un effetto durevole nel tempo. Il decorso post-operatorio è breve e in 48 ore si può tornare alle normali attività.
Per informazioni: http://www.thdlab.it/trattamento/2/2/come-curare-incontinenza-fecale.html“