La lirica raccontata attraverso una linea di t-shirt. Una idea pop in tempi di Covid

La storia di 4 artiste: due soprani, un mezzosoprano e una regista che, in pausa forzata da Covid ormai da un anno,  non si sono arrese ed hanno provato a cambiare per andare avanti.

Ed è già un successo.

La creatività di queste quattro artiste bolognesi, che da un anno non varcano più la scena, ha dato vita ad un nuovo linguaggio che abbina la moda al mondo dell’opera.

Il marchio Ginger O, che sta per Ginger Opera, è la prima collezione di magliette dedicate esclusivamente al mondo dell’Opera. Già prodotte quattro modelli di magliette e sta per uscire il quinto oltre ad una linea per uomini ed un sito di e-commerce dove poter scegliere gli articoli che si preferisce. Una delle t-shirt è stata dedicata alla Traviata, un’altra dall’anima più rock è ispirata alla Bohème ed è accostata alla figura di David Bowie. Un’altra ancora trae spunto dalla frase “Far all’amor come assassine” di Così fan tutte, e infine una vede su scritto “Bocca baciata non perde ventura. Anzi rinnova come fa la luna”, dai versi di Arrigo Boito nel Falstaff di Giuseppe Verdi.

L’idea è quella di estende la linea anche ad altri capi di abbigliamento sempre tratti dal mondo operistico: Verdi, Mozart, Puccini c’è molto da scegliere. Anna Maria  Sarra, Giuseppina Bridelli, Anna Corvino e  Stefania Panighini oltre al palcoscenico e all’amicizia erano già accomunate dalla passione per  la moda. Quello che all’inizio era solo un gioco è diventato realtà per le nostre artiste che, sperando al più presto di ritornare sulla scena, rappresentano e promuovono l’opera con  un nuova modalità che riesce a parlare anche ai più giovani. Una casuale sperimentazione che ha tutte le caratteristiche per imporsi come strumento innovativo, un nuovo modo di fruire l’opera in un momento in cui ne siamo privati, condividendola e portandola perfino addosso.

 

Caterina Guercio

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