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Ispica, la Settimana Santa candidata tra gli eventi turistici della Regione

L’assessore Amata presenta la proposta a Palermo: “Promuoviamo i riti pasquali nelle fiere internazionali”

I riti di Ispica verso il calendario turistico regionale

La Settimana Santa ispicese candidata tra gli eventi di richiamo 2026-2027: un patrimonio immateriale tra fede e promozione internazionale

02 aprile 2025 – Un progetto di valorizzazione turistica e identitaria è stato presentato oggi a Palermo: i riti pasquali di Ispica potrebbero entrare nel calendario ufficiale delle manifestazioni turistiche della Regione Siciliana.

La Settimana Santa di Ispica punta a diventare una delle manifestazioni di richiamo promosse dalla Regione Siciliana per il biennio 2026-2027. A lanciare la proposta è stata l’assessora regionale al Turismo, Elvira Amata, durante la conferenza stampa tenutasi nei locali dell’assessorato in via Notarbartolo a Palermo. «La Settimana Santa ispicese è un evento patrimonio immateriale della Regione, riconosciuto dall’Unesco nel 2014. Un appuntamento che rafforza l’identità locale e contribuisce a migliorare l’offerta turistica del territorio», ha dichiarato.

L’iniziativa mira ad ampliare la visibilità dei riti ispicani, sostenuti da secoli dalle confraternite locali, attraverso la promozione nelle principali fiere turistiche internazionali. «Ringrazio le due confraternite che da sempre organizzano questi riti sentiti da tutta la cittadinanza – ha aggiunto Amata – Inserire Ispica nel circuito delle manifestazioni più importanti significa attrarre nuovi visitatori, soprattutto stranieri, che oggi scelgono la Sicilia anche nei mesi meno battuti dal turismo di massa».

Tradizione, identità e promozione

Durante la conferenza stampa sono intervenuti anche il sindaco di Ispica, Innocenzo Leontini, il deputato regionale Giorgio Assenza, il presidente dell’associazione cattolica Don Bosco Francesco Amodeo, il presidente della Pro Loco Giorgio Caccamo e il rettore dell’Arciconfraternita della Santissima Annunziata Fabio Bruno.

Il primo cittadino ha sottolineato il forte legame tra i riti e la storia urbana: «Quest’anno, in occasione dell’anno giubilare, le processioni tornano nella loro sede originaria, la Cava di Ispica. È un ritorno alle radici, lì dove tutto è iniziato, prima del sisma del 1693. La città si affaccia ancora oggi dai balconi con la stessa commozione di padri e nonni».

I riti della Settimana Santa di Ispica si svolgeranno quest’anno dall’11 al 20 aprile. Il programma segue la tradizione medievale, rinnovata nel tempo ma ancora saldamente radicata nella spiritualità e nel folklore locale. La promozione avverrà anche attraverso i canali social ufficiali su Instagram e Facebook alla voce @settimanasantaispica.

La candidatura al calendario regionale rilancia Ispica come crocevia di turismo, fede e patrimonio culturale. Un’occasione per raccontare la Sicilia autentica anche oltre l’estate.

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